Rimanere comodamente a casa, o godersi le infinite possibilità del mondo? La domanda si ripropone spesso nella quotidianità delle nostre vite, ancora di più con l’arrivo dell’estate. E allora forse non è un caso, se nel corso dell’ultimo mese o poco più sono arrivati nelle librerie tre libri che – in modi molto diversi – ci rimettono di fronte a quel dilemma, con esiti letterari altissimi.
Non ha molti dubbi uno dei protagonisti di I figli sono finiti (Rizzoli) di Walter Siti, ragazzo neanche ventenne che passa un periodo della sua vita da quasi eremita, sepolto in un appartamento gentilmente fornito dalla famiglia. Però quell’appartamento è proprio di fronte a quello di un anziano professore, vedovo e depresso, che gli offre la possibilità di un incontro, di un’amicizia, di un ritorno al mondo.
“I figli sono finiti”
Alice 15.06.2024, 14:40
Per il protagonista di Locus Desperatus (Einaudi) di Michele Mari, invece, rimanere a casa non è una scelta, ma una necessità: deve difendere la sua casa e gli oggetti che contiene – a cominciare dai libri – da forze oscure che gli vogliono strappare quel luogo e quelle cose. Che gli vogliono rubare l’anima, racchiusa in un catalogo di oggetti.
“Locus Desperatus“
Alice 15.06.2024, 14:40
Eraldo Affinati invece ha raccolto in un libro la sua voglia di mondo esterno, raccontando luoghi come Tokyo, Kharkiv, Roma, New York, Gerusalemme, e molte altre città: tutte tra le pagine di Le città del mondo (Rizzoli).
“Le città del mondo”
Alice 15.06.2024, 14:40
Dentro Alice c’è anche Mirador, lo specchio che riflette proposte librarie insolite e sorprendenti, recensite da grandi voci della letteratura in italiano. Questa settimana Igiaba Scego racconta La signora Meraviglia di Saba Anglana (Sellerio).