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Ipnocrazia. Trump, Musk e la nuova architettura della realtà

Nell’Ipnocrazia il controllo dell’opinione pubblica non si manifesta più attraverso la coercizione violenta, ma piuttosto tramite il consumo massiccio di immagini, meme, notizie e informazioni

  • 2 ore fa
03:14

“Trump, Musk e la nuova architettura della realtà” di Jianwei Xun

Mirador 01.02.2025, 14:40

  • tlon.it
  • Moira Bubola
Di: Djarah Kan 

Ma che cos’è l’Ipnocrazia? Nel suo libro (Ipnocrazia. Trump, Musk e la nuova architettura della realtà, tradotto da Andrea Colamedici, pubblicato da Edizioni Tlon), Jianwei Xun descrive questa nuova forma di dominio che coinvolge e stravolge la nostra realtà.

L’Ipnocrazia è il primo regime che opera direttamente sulla coscienza. Non controlla i corpi. Non reprime i pensieri. Induce, piuttosto, uno stato alterato di coscienza permanente. Un sonno lucido. Una trance funzionale.

Nel saggio la nostra società appare come una distopia, con la differenza che quest’ultima non è situata in un inquietante futuro lontano, fatto di macchine volanti e androiregimi retti da androidi con tendenze genocidarie. La distopia che il filosofo cinese descrive nel suo saggio è un sistema di potere che esiste ed agisce in questo presente. Nell’Ipnocrazia il controllo dell’opinione pubblica non si manifesta più attraverso la coercizione violenta, ma piuttosto tramite il consumo massiccio di immagini, meme, notizie e informazioni che, come Cavalli di Troia carichi di sicari nascosti, oltrepassano le barriere della nostra coscienza attiva con un solo obiettivo: quello di rilasciare specifiche narrazioni e opinioni che secondo l’autore hanno il potere di suggestionarci e di alterare la percezione delle cose. Viviamo in uno stato di trance permanente di cui non siamo coscienti. Veniamo ipnotizzati da potenti tecnologie che corrodono i confini tra la realtà virtuale e quella fisica, convinti di essere liberi e di scegliere, quando sono gli algoritmi a suggerirci desideri, trend, e idee politiche.

Ma Jianwei Xun non si limita a descriverci l’Ipnocrazia. Introduce anche i suoi protagonisti principali, i cosiddetti sacerdoti di questo nuovo Regime” individuando in Donald Trump e Elon Musk i suoi più fedeli adepti. Pensiamoci. Chi meglio di loro è riuscito a dimostrare che un’affermazione non deve essere necessariamente reale per diventare verità? Quelle che ormai conosciamo come bufale, per quanto possano suonare assurde, a volte addirittura grottesche, colonizzino gli spazi digitali, diventando virali e incontrollabili. Assistiamo inermi al falso che sostituisce il vero e in un attimo, gli schermi accesi e perennemente illuminati dei nostri smartphone, diventano il piede di porco che forza la nostra capacità di essere davvero padroni delle nostre idee. I nuovi Padroni dell’era digitale non sono dittatori senza scrupoli che si presentano al popolo in abiti militari, ma giovani imprenditori della Big Tech vestiti di jeans e pullover neutri, che con imprese che fatturano miliardi di dollari all’anno, stanno ristrutturando l’architettura della realtà dalle fondamenta. Sebbene il potere dell’Ipnocrazia a una prima lettura possa apparire insormontabile e indistruttibile, il filosofo ci offre una mappa utile a muoverci in questo terreno digitale fatto di illusioni e manipolazioni, introducendo concetti che sono a tutti gli effetti strumenti di indagine ed azione. Se l’Ipnocrazia stessa è uno stato di trance alterata, vale la pena scoprire che succede se si decide di navigare lucidamente in questa complessa Illusione.

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