Letteratura

Saint-Exupéry, l’impavido pilota

Il 31 luglio 1944 moriva tragicamente l’aviatore, autore della fiaba più tradotta al mondo

  • 31 luglio, 11:43
  • 2 agosto, 10:53
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Di: Red.

“L’essenziale è invisibile agli occhi”, “non si vede bene che col cuore”. Saint-Exupéry, aviatore di professione e poeta di elezione, ci ha consegnato perle filosofiche e un gioiello letterario: Il Piccolo Principe, il libro per bambini più amato dagli adulti, uno scrigno di semplicità e verità.

A 80 anni dall’ultimo “Vol de nuit”

Alphaville 31.07.2024, 11:30

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Pubblicato durante la seconda guerra mondiale, la fiaba racconta la storia di un principe che viaggia da un pianeta all’altro, incontrando personaggi divinatori, che offrono lezioni sull’amicizia, la solitudine, l’amore. Le illustrazioni originali per opera dell’autore, oniriche e amorevoli, conferirono alla prima pubblicazione un fascino numinoso.

Aristocratico di origini, Antoine de Saint-Exupéry fin da giovane mostrò un vivo interesse per la letteratura e la meccanica. Educato dalla madre (figura essenziale nella sua formazione e nella sua scrittura), frequentò diverse scuole prestigiose, tra cui l’Accademia navale francese, ma fu l’aviazione a catturare il suo cuore. Nel 1921 entrò nell’esercito e conseguì il brevetto di pilota. Le sue esperienze aviatorie influenzarono la sua scrittura, conferendole un’attenzione particolare per l’avventura e la riflessione.

Il papà de Il Piccolo Principe moriva 80 anni, il 31 luglio 1944, a bordo di un aereo che non è mai atterrato. L’aviazione e la scrittura sono state la sua rosa: “È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante.”

Ascolta il ritratto letterario di Antoine De Saint-Exupery

Ritratti letterari 25.07.2015, 02:00

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