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Torna “Facciamo la corte”, per chiudere l’estate

A Muzzano (venerdì 6 e sabato 7 settembre 2024) si svelano le tendenze future nell’ambito musicale elvetico

  • 5 settembre, 14:03
  • 6 settembre, 09:50
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Il manifesto della manifestazione

  • Pagina FB Facciamo la corte #9
Di: Vasco Viviani

Provate a pensare a dove possa avere luogo uno dei festival più coraggiosi e continui della nostra regione, che riesce a garantire una location evocativa, una line-up sorprendente e fresca in un ambiente familiare?

Zurigo? Zermatt? Basilea ed i suoi confini? Acqua… Scendete a sud, giusto di fianco a Lugano… Esatto, stiamo parlando di Facciamo la Corte, evento che, da nove anni a questa parte, trasforma letteralmente Muzzano per un fine settimana all’anno nel posto dove esserci per non mancare le future scoperte e tendenze nell’ambito musicale elvetico.

La politica del festival è di valorizzare il prodotto artistico nazionale, dimostrando ancora una volta quanto ricca sia la proposta culturale e musicale della piccola Svizzera. Quest’anno ci sarà una novità, con l’introduzione di una carte blanche di creazione che sarà curata dal progetto ginevrino dei Forever Overhead, progetto artistico e musicale della coppia fratello e sorella formata da Lorraine (ormai di casa a Facciamo la Corte) e da Julien Dinkel. Durante questa residenza (che verrà tenuta dalla coppia presso gli spazi di Cima Città a Blenio in collaborazione con Pro Helvetia) ricomporranno il loro repertorio adattandolo di nuovo ad un palcoscenico, proscenio dal quale mancano da diversi anni, sia a livello scenografico che musicale..

Ma per le strade di Muzzano si incontreranno artisti molti diversi fra loro, in grado di scaldare gli animi a più livelli. A far gli onori di casa Julie Meletta, musicista e dj che sta costruendo sempre più un universo sonoro ye-ye unendo pop, chanson française e battiti proto-dance. I Klaus Johan Grobe, zurighesi che nell’ultimo album, “Io tu il loro”, citato esplicitamente Lucio Battisti e non mancheranno di implementare il loro viaggio sonoro con arie mediterranee ed italiche.

Che dire poi dei lisergici Film2, che con Sorge l’anno scorso hanno lavorato su una suite di dodici ore estraendone un disco e lasciando l’opera completa da ascoltare ad ogni luna nuova e piena? DI che ululare per i vicoli del paese di certo.

Non solo musica ovvio, Luca Chieregato è autore, poeta e narratore noto in queste vie, Ruben Camillas l’anno scorso gestiva giochi di carte e di fiducia in corte e tutti si aspettano mirabolanti novità, mentre Yul Pimo arriva direttamente da Improticino e farà senz’altro gli onori di casa. Una presentazione è dovuta certo, ma la forza di Facciamo la Corte, nato da tre amici, Simone, Paride e Damiano per ridare forza e colorare le vie del paese che li ha visti crescere, è quella di sorprendere, di trascinare fra le sue spire curiosi, amici e passanti che mai si sarebbero aspettati di venir irretiti da uno psichedelicatore biennese di nome Trashmantra, oppure dalle stregonerie punk blues delle Sun Cousto. Di certo si darà credito a Mister Milano, chissà che la visione sulla city lombarda dalla svizzera tedesca faccia un altro effetto?

Taccuino alla mano, una tote bag per gli acquisti, tanta voglia di divertirsi con bella musica e via, a scagliarsi sotto il palco per i Fomies, che con il loro ultimo album “Ominous Prominence” hanno trasportato il deserto in Svizzera, preconizzando un futuro ormai certo, seccandoci la gola e scaldandoci il cuore.

L’appuntamento con Facciamo la Corte #9 è per il primo fine settimana di settembre, venerdì 6 e sabato 7. Per trovare la corte giusta non servono grandi indicazioni. Sorridete, seguite i colori e chiedete, ogni persona vi sarà amica e vi guiderà all’interno di un Canton Ticino che perderà per 48 ore i suoi colori rossi e blu, tingendosi di un arcobaleno di stili, suoni ed onde. Ne riemergerete stanchi, forse storditi, con la sensazione di dover elaborare quanto sia successo nelle ore precedenti: non vi preoccupate, è sempre così, domattina basterà aprire la tote bag, mettere sul piatto o nello stereo il primo disco portato a casa e le immagini torneranno in ordine, in una sinestetica esperienza da tenere stretta per il resto dell’anno e dalla quale partire, grazie agli appunti annotati sul taccuino, alla ricerca delle conoscenze umane ed artistiche sparse per per i 41285 chilometri quadrati della nostra Svizzera, quattro lingue, sette note ed un sacco di spunti da mandare a memoria e con i quali lustrarci orecchie ed occhi.
Facciamo La Corte, ancora una volta, aspettando l’anno prossimo per il sospirato decennale.

Appuntamenti festivalieri

Rete Uno 04.09.2024, 21:00

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