E’ stato uno dei compositori più importanti e più rivoluzionari della storia della musica, che ha saputo eccellere – come pochissimi altri – in ambiti estetici molto diversi tra loro. Questo è Claudio Monteverdi, che ha raccolto l’eredità del Cinquecento per trasformarla nella nuova estetica concertante, che è stato protagonista della primissima stagione del melodramma, che si è schierato in prima linea nella trasformazione della musica sacra attraverso elementi inauditi di modernità.
Sul finire dello scorso anno, il musicologo ticinese Giuseppe Clericetti ha pubblicato un importante e poderoso volume monografico su Monteverdi (Claudio Monteverdi. Miracolosa bellezza, per Zecchini Editore) e Paganini ha voluto invitarlo – nella puntata di domenica 3 marzo, dalle 10.30 su RSI LA1 – per raccontare del libro e di Monteverdi, ma anche per scegliere una delle opere preferite da proporre ai telespettatori. A quale è andata la preferenza? Al Vespro della beata Vergine, nella trascinante lettura di Raphaël Pichon e del suo Ensemble Pygmalion.