“È fondamentale comunicare come gli artisti vedono il mondo, e questo non è mai cambiato, è sempre necessario”. Parole di Franz Treichler, anima e guida degli Young Gods, storico gruppo industrial rock elvetico, espressione di punta del nostro panorama musicale.
Dopo aver sondato l’universo sonoro di Terry Riley interpretando il suo “In C”, album che il compositore minimalista statunitense pubblicò nel 1964, ora gli Young Gods si accingono a riprendere il discorso industrial, con un nuovo disco in uscita l’anno prossimo. Un album che, come anticipa il nostro ospite, sarà più rock, più diretto. Un ritorno alle radici di cui la band ha avvertito la necessità.
A Losanna, incontriamo un Franz Treichler in splendida forma, pronto a salire sul palco. Con lui è nata una conversazione che tocca non solo i viaggi musicali del gruppo, ma anche la nostra società, soprattutto per come si è trasformata dopo il periodo pandemico e, adesso, con l’introduzione sempre più capillare dell’intelligenza artificiale.