Società

Un nuovo messaggio per la cultura in Ticino

Non solo sostegno finanziario, ma anche sostenibilità, partecipazione, mediazione e impegno nella diffusione dei contenuti culturali

  • 12 agosto, 11:55
  • 13 agosto, 16:01
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Di: Mattia Pelli/Red. 

Cultura, partecipazione, cinema. Il 7 agosto il Consiglio di Stato del Canton Ticino, con un messaggio al Gran Consiglio ha presentato alcune proposte di modifiche legislative importanti. Si tratta dell’abrogazione della legge sul cinema del 2005 e di modifiche ad alcuni articoli della legge sul sostegno alla cultura per promuovere la mediazione culturale e la partecipazione della cittadinanza alla cultura.

Queste modifiche legislative, se approvate, andranno ad inserirsi nelle Linee programmatiche cantonali di politica culturale per il 2024-2027, proposte dalla direttrice del DECS Marina Carobbio lo scorso febbraio e previste dal Programma di legislatura del Consiglio di Stato.

In questo messaggio si prevede di inserire i concetti di sostenibilità e di partecipazione culturale, e di sostenere la mediazione culturale.

Sono due concetti molto importanti. Il concetto di partecipazione culturale, molto presente a livello federale, deve essere portato avanti anche nel Canton Ticino o ancora di più rispetto a quello che viene fatto oggi. L’obiettivo è che tutta la società deve poter partecipare alla cultura. E la cultura è anche un veicolo di democrazia, di dibattito, di riflessione e di coesione sociale. Questo, in breve, è il concetto di partecipazione culturale e averlo nella legge ci permette di dare poi gli strumenti per raggiungere questi obiettivi. Per quanto riguarda la sostenibilità anche qui il richiamo è al contesto nazionale (messaggio sulla cultura 2025-2028) dove si parla proprio di cultura come dimensione della sostenibilità e dove si chiedono delle misure puntuali nell’ambito culturale per affrontare il cambiamento climatico.

Marina Carobbio, direttrice del DECS

Oltre a sostenibilità e partecipazione, viene inserito nel messaggio anche il concetto di mediazione culturale. Si tratta di una novità, visto che non era presente nella vecchia legge. L’intenzione è di sostenere finanziariamente le attività che promuovono la mediazione culturale, in particolare il settore scolastico.

Per quanto concerne il cinema si intende sostenere non solo la produzione ticinese o che parli del Ticino, ma anche di impegnarsi nella diffusione.

Nel secondo messaggio sono state invece presentate delle proposte che rappresentano un controprogetto all’iniziativa popolare “100 giorni per la musica” per l’introduzione di una nuova legge sulla formazione musicale.

12:56

Intervista a Marina Carobbio

Mattia Pelli, Alphaville, 11:00 12.08.2024, 11:00

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