L’autunno è alle porte e con lui ricominciano i pensieri alle bollette, all’insegna del rincaro anche nel 2024. Per la nostra rubrica “Inflazione nel piatto” - che vuole aiutare il consumatore ad adottare accorgimenti per ottimizzare gli sprechi in cucina, di cibo ed energia elettrica - abbiamo chiesto a Luisa Jane Rusconi di svelarci qualche trucco per utilizzare l’attrezzatura della nostra cucina in maniera efficace e come integrare nuove abitudini virtuose, sempre orientate al mondo dello zero spreco e della convenienza.
Partiamo dalle basi: per sprecare meno energia dobbiamo avere un occhio di riguardo per tutto quello che è l’utilizzo di luci ed elettrodomestici. In questo campo, le abitudini, seppur semplici e apparentemente banali, possono fare la differenza: basta iniziare a farci attenzione.
Prima di vedere passo passo come procedere in cucina, ricordiamo che molti elettrodomestici consumano energia anche in stand by: collega il forno a microonde, il tostapane e il bollitore a una presa multipla con un interruttore per evitare sprechi inutili. Può sembrare una cosa da nulla, ma a conti fatti i consumi in bolletta possono aumentare dal 10 al 16% se non si adotta questo piccolo stratagemma.
Illuminazione: lampadine a led
Hai l’abitudine di utilizzare delle luci aggiuntive oltre a quella principale del locale della cucina? Il consiglio è di utilizzare lampadine a led: consumano circa il 90% in meno di quelle alogene e circa il 66% in meno rispetto a quelle fluorescenti.
Il forno
È tra gli elettrodomestici più utilizzati, ma il suo utilizzo dal punto di vista energetico risulta molto costoso.
Il forno elettrico necessita di un impiego maggiore di energia nei primi venti minuti di utilizzo, puoi sfruttare questo lasso di tempo per:
scongelare dei prodotti da forno;
riscaldare le pietanze che vuoi mangiare immediatamente;
far rinvenire del pane vecchio di qualche giorno dopo averlo inumidito con dell’acqua.
In più, per limitare lo spreco di energia utilizzando il forno, puoi mettere in atto alcune strategie:
se non è strettamente necessario, non preriscaldarlo;
evita di aprire lo sportello del forno per evitare la dispersione di calore;
cuoci più pietanze contemporaneamente;
spegni il forno 10 minuti prima e completa così la cottura del tuo piatto.
Quando devi girare o mescolare i cibi, estrai la teglia velocemente e chiudi il forno, rigira la pietanza, reinserisci la teglia velocemente e continua la cottura.
I fornelli
Devi sostituire il piano cottura? Punta sull’induzione, che ha un rendimento di circa il 90% portando a bollore un litro di acqua in 3-4 minuti.
- Usa pentole e padelle adatte alla dimensione del fornello
Ricordati sempre di utilizzare la misura più adeguata del fornello: usare una pentola o padella più grande o più piccola della base porta a un aumento del dispendio di energia. Se compri un piano cottura nuovo ricordati di questo dettaglio. Scegli un piano cottura a induzione che rilascia il calore della dimensione esatta del fondo dell’accessorio che usi per cucinare.
- Usa pentole e padelle adatte alla quantità di cibo che cucini o riscaldi
Non mettere poca pasta in una pentola grande solo perché non ne hai una più piccola a portata di mano. Ricorda sempre che meno volume hai, più quello che cucini si scalderà velocemente e sprecherai meno acqua!
- Prediligi materiali che conducono bene il calore
Se ancora usi un piano cottura tradizionale, scegli bene i materiali di pentole, padelle e teglie da forno. Quello che conduce meglio il calore è il rame, mentre la terracotta ne riduce la dispersione.
- Usa il coperchio su pentole e padelle
Lo sapevi che il calore si disperde moltissimo attraverso l’evaporazione? Copri sempre le tue pentole e padelle per non sprecare inutilmente l’energia che usi per cucinare.
- Prova la cottura passiva
Questa tecnica è salita alla ribalta ormai qualche anno fa, ma vale la pena riparlarne. In cosa consiste? Prima si porta l’acqua a completa ebollizione, si butta la pasta e, dopo circa 3 minuti, si copre la pentola con il coperchio e si spegne il fuoco facendo trascorrere i minuti che restano alla cottura completa. Tra i promotori di questa tecnica c’è Dario Bressanini, chimico e divulgatore scientifico italiano, che ha spiegato con semplicità come la cottura della pasta non avvenga per ebollizione dell’acqua ma grazie alla sua temperatura. Il trucco è valido anche per altri alimenti che richiedono la bollitura, come riso, uova, verdure e pollo.
Noi di RSI Food abbiamo preparato proprio un petto di pollo sfruttando il calore di una pentola d’acqua aromatizzata bollente: Petto di pollo in cottura passiva con salsa al limone e pepe Vallemaggia
- Usa la pentola a pressione
Riduce i tempi di cottura e, grazie all’uso di cestelli, puoi sfruttare il vapore di bollitura per cuocere pietanze al vapore.
- Prova a cucinare porzioni più grandi
Tutto quello che avrai cucinato in eccesso lo potrai congelare. Ricordati che riscaldare costa meno di cucinare, in termini di tempo e di consumi.
Frigorifero e freezer
Anche usare correttamente frigorifero e freezer è importante per abbassare i consumi.
Non hai ben chiaro che cosa vuoi prendere dal frigorifero e una volta aperto rimani davanti allo sportello finché non suona il segnale d’avviso di richiuderlo? Questa abitudine porta a continui sbalzi di temperatura, aumenta il consumo di elettricità dell’apparecchio e, soprattutto, ne accorcia un po’ la vita.
Questo è solo un esempio di come ottimizzare l’uso del frigorifero, oltre a:
Mantieni i filtri delle cappe e le grate di ventilazione puliti: la manutenzione prolunga la vita degli elettrodomestici, evitando così spese inutili.
Tieni il frigo e il freezer puliti internamente (usa acqua e aceto oppure acqua e bicarbonato) e asciutti: il cibo si conserverà più a lungo.
I cibi cotti vanno sempre fatti raffreddare prima di essere riposti in frigo: le pietanze calde, infatti, fanno aumentare la temperatura all’interno e portano così il frigorifero a lavorare di più per abbassarla.
Ogni alimento ha il suo ripiano: in questo extra contro lo spreco alimentare ti spieghiamo in quali ripiani del frigorifero vanno determinati ingredienti.
A proposito di sprechi, frigorifero e congelatore, in questa puntata de “La Consulenza”, la tematica della conservazione viene trattata anche a livello di salute: oltre a limitare gli sprechi, infatti, sapere le buone regole di conservazione limita anche potenziali rischi per la salute. Quante volte ci siamo chiesti come scongelare o, ancora, come conservare il cibo in congelatore? Carlotta Moccetti affronta la tematica con la dietista Natasha Russo.
La conservazione dei cibi
La consulenza 21.07.2023, 12:50
Contenuto audio
Il bollitore
Non riempire tutto il bollitore per una sola tazza di tè, ma scalda solo i 2 dl che ti servono. Riempiendo il bollitore rischi di consumare sette volte la quantità di energia necessaria. O in alternativa, munisciti di una borraccia termica o di buona teiera che tengano il tè caldo a lungo .
Forno a microonde
Usalo per riscaldare e scongelare il cibo al posto del forno e del piano cottura.
Riduci l’utilizzo di elettrodomestici
Quando possibile, usa il passaverdura manuale per preparare le vellutate; la mezzaluna per tritare le verdure del soffritto; la mandolina per tritare e affettare le verdure; impasta a mano pane, pizza e dolci invece che usare il frullatore elettrico o l’impastatrice.
Lavastoviglie
Una lavastoviglie moderna consuma meno acqua e detersivo del lavaggio a mano. Utilizzala solo quando veramente piena. Per far asciugare le stoviglie evita il programma con l’asciugatura: apri la lavastoviglie a fine ciclo e lascia asciugare all’aria per non sprecare preziosa energia.
Se siete alla ricerca di ricette “salva energia”, eccone una selezione pensate apposta per ridurre lo spreco di energia in cucina: In cucina risparmiando