Curiosità e trend

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A Londra esiste da 40 anni una libreria che a mezzogiorno si trasforma in un ristorante d’alta cucina

  • 14 novembre 2023, 08:00
Books for Cooks
  • Lorenzo Amuso
Di: Lorenzo Amuso

In passato Eric Treuille aveva lavorato come chef in un ristorante francese, quindi in una casa editrice specializzata in libri di cucina. Ma l’acquisto di “Books for Cooks”, ancor prima che una logica conseguenza, è il frutto di un colpo del destino. In questa insolita libreria di Notting Hill, fondata 40 anni fa da Heidi Lascelles, lavorava quella che poi sarebbe diventata sua moglie, Rosie. Così Eric - un innamorato in cerca di un pretesto - prese a trascorrere ore e ore tra gli scaffali, fino a quando la titolare non lo assunse. Dopo il matrimonio, Eric e Rosie hanno rilevato “Books for Cooks”, difendendone con ostinazione l’identità unica. Di libreria, dedicata a soli volumi di cucina, che a mezzogiorno si trasforma in ristorante (anche se Eric preferisce il termine “mensa”). E che, ogni giorno, offre un menù (fisso) differente, deciso in base alla ricetta che Eric pesca di buon mattino tra gli oltre 8’000 libri in esposizione. “Rispetto ai primi tempi di Rosie, che non sapeva cucinare, ai fornelli si alternavano ogni giorno uno chef diverso. Ora ci sono io, che mi occupo di tutto, dalla spesa fino all’impiattamento”.

Clienti abituali

Dal martedì al venerdì sono decine i commensali, più o meno clienti abituali; la cucina resta aperta fino all’esaurimento del cibo preparato. Non si può prenotare, e ci si siede dove capita, spesso accanto ad estranei, in un clima di conviviale condivisione. “Accolgo i miei clienti come venissero a casa mia, voglio che stiano bene, ma soprattutto voglio convincerli che le ricette dei libri che vendo sono buone. Non mi interessa dimostrare di saper cucinare: l’ho già fatto in passato, quando ero un cuoco, oggi sono un libraio”. 

Mode social

“Books for Cooks” è una felice equilibrio di contraddizioni: in un mondo in cui chiudono sempre più librerie, e per via della contrazione del mercato e per le vendite online, beneficia della nuova moda gourmet che ha rinnovato l’interesse per la cucina. Programmi tv, celebrity chef, social media invasi da ricette e recensioni, è un continuo proliferare di devoti all’arte culinaria, dai quali, però, Eric – ci tiene a sottolinearlo – si tiene a debita distanza. “I libri degli influencer o delle star che si mettono ai fornelli non mi interessano, preferisco dare spazio magari ad autori sconosciuti che si auto-pubblicano, ma che davvero hanno qualcosa da dire. La gente compra libri per la personalità o la fama dello chef, ma il cibo deve sempre avere la priorità”. Perché l’essenza (anche imprenditoriale) di “Book for Cooks” è, e così deve restare, la vendita di libri, sotto il consiglio di chi quei libri non solo li conosce per averli letti, ma li ha pure messi in tavola. Senza pregiudizi né preclusioni, spaziando dalla cucina francese a quella indiana, a quella tailandese. “Amo cucinare ogni tipo di piatto, sono fortunato per essere sufficientemente curioso. Mentre quando siedo dall’altra parte del tavolo, pretendo solo che il piatto non sia troppo ricercato o minimalista: la quantità di cibo deve essere rispettata”. 

Books for Cooks

Ricette sempre nuove

Il menù di giornata viene comunicato di buon mattino sui canali social della libreria, per poi essere offerto a prezzi senza paragoni a Londra: meno di 10 franchi per tre portate. “Non siamo economici, ma giusti. So quanto mi costa fare la spesa e quello che facciamo pagare ci basta per coprire i costi. Non voglio fare i soldi con il pranzo, ma vendendo libri”. Potenziali clienti presi per la gola che assistono alla trasformazione della libreria in un luogo di ristorazione, immerso in aromi meravigliosi. Piatti di alta cucina, generosi nelle porzioni, ma senza fronzoli né diete particolari: il martedì è il giorno vegetariano, il venerdì è dedicato al pesce. Un susseguirsi di ricette sempre diverse che, alla fine dell’anno, confluiscono in un volume auto-pubblicato, “One Year At Books for Cooks”. Quasi a voler ribadire la vocazione libraria di questo spazio, che ospita anche laboratori di cucina e presentazioni di libri. “Questa libreria per me è come il mio rifugio. C’è chi lo costruisce nel proprio giardino, io ho fatto mio questo spazio. Ed è qui che accolgo i clienti, come faccio con i miei amici a casa mia”. 

“Books for cooks” di Lorenzo Amuso

RSI Food 15.11.2023, 14:36

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