La passione per la cucina e l’amore per il cibo Fabia Lardi li ha da sempre, e probabilmente non poteva che essere così, visto che rappresenta la quarta generazione di una famiglia di ristoratori-albergatori. La incontriamo vicino all’albergo di famiglia La Romantica di Le Prese in Valposchiavo per parlare della sua valle, della passione per la cucina e del progetto Ristorante a tempo IL MOVIMENTO che in occasione della “Settimana del Gusto” in Valposchiavo apre le sue porte per pochi giorni.
Crescere in cucina
Nonostante abbia solo 20 anni, Fabia Lardi ha sempre avuto le idee piuttosto in chiaro «ho cominciato presto ad aiutare in albergo e scappavo sempre in cucina, le altre attività non mi piacevano» ci racconta. Dalla cucina dell’albergo di famiglia ben presto si muove per intraprendere vari stage e iniziare l’apprendistato a Pontresina all’Hotel Walther, dove dopo il diploma diventa chef de partie.
Fabia ha tanta voglia di imparare in tutti i settori del mondo della cucina, da poco infatti è rientrata da Berna dove per alcuni mesi ha lavorato in una macelleria «trattavamo solo animali allevati nella fattoria della macelleria, con lavorazioni che partivano da animali interi, per me è stata un’occasione unica per specializzarsi sulla carne.»
Una brigata speciale
In occasione della “Settimana del Gusto” in Valposchiavo Fabia è stata scelta da Valposchiavo Turismo per guidare il ristorante pop up IL MOVIMENTO Poschiavo, un progetto a cui tiene molto.
I ristoranti pop up, sono ristoranti che vengono allestiti in luoghi insoliti per un tempo limitato.
Il ristorante prende vita per soli 5 giorni, dal 17 al 21 settembre 2024, nella sede diurna di MOVIMENTO, un’associazione per persone con disabilità a Poschiavo. Gli utenti di Movimento Poschiavo e della Onlus FreeAbile di Sondrio compongono la brigata di questo ristorante in cui sono coinvolti in tutti i ruoli dalla cucina, alla mise en place fino al servizio ai tavoli.
«Sono molto felice di essere stata scelta per questo progetto e di poter portare avanti valori come quelli del territorio e dell’inclusività. Il menù vuole valorizzare i prodotti della nostra valle e propone alcuni elementi della cucina locale in chiave nuova» spiega la chef.
Territorio e innovazione
Le radici della giovane chef affondano in un territorio ricco di prodotti enogastronomici e di specialità locali «quando penso alla mia valle mi vengono subito in mente i caponet di mio papà Flavio, il ris cönsc della nonna Rosemarie e le manfrigole della nonna Susi. Trovo che la Valposchiavo sia culinariamente molto forte, ma c’è ancora tantissimo potenziale da esprimere.» Fabia Lardi infatti ha in progetto di viaggiare ancora molto, per scoprire e imparare il più possibile «spero di restare ancora fuori dalla valle per un bel po’ di tempo, per poter tornare indietro un giorno e lavorare con i prodotti che abbiamo in valle sfruttando nuove idee. Tanto è stato fatto, ma si può fare ancora di più con conoscenze e creatività.»
Nel mondo della cucina non si è mai finito di imparare, per me è fantastico scoprire sapori, esplorare nuove culture, mischiare e sperimentare.
chef Fabia Lardi
Una Coppa del mondo tra i progetti
Energia e idee non mancano alla giovane chef che tra gli impegni ha anche gli allenamenti per la Coppa del mondo di Cucina che si svolge nel 2026 a Lussemburgo «sono entrata da poco a fare parte della Nazionale di cucina svizzera under 25, ci alleniamo due volte al mese per preparare un menù da presentare alla giuria, anche se è molto impegnativo è davvero bello lavorare con tante persone così giovani che hanno la mia stessa passione» conclude la chef.
Turismo inclusivo in Valposchiavo
Il Quotidiano 12.05.2024, 19:00