Consumi

L'OMS dichiara guerra alla pizza

L'agenzia ONU per la salute vuole combattere i consumi di sale, grassi e zuccheri: nel mirino c'è anche la dieta mediterranea

  • 19 luglio 2018, 07:44
  • 2 ore fa
01:33

RG 07.00 del 19.07.2018 La corrispondenza di Claudio Bustaffa

RSI Info 19.07.2018, 07:11

  • Reuters

La pizza, l’olio d’oliva, il Parmigiano Reggiano e il prosciutto crudo potrebbero essere classificati come "cibi poco sani" e quindi penalizzati con sanzioni ai produttori, che si ripercuoterebbero sui consumatori. Ci sta riflettendo l’OMS, l’Organizzazione mondiale della sanità, che a fine settembre organizzerà un summit per valutare se e come colpire, fra molti altri, anche questi prodotti che costituiscono i pilastri della dieta mediterranea, da decenni considerata assai salutare.

Si è sentito parlare anche di modifiche delle etichette con in evidenza immagini "forti" sui danni che tali cibi possono provocare, un po' come accade con quelle incollate da alcuni anni sui pacchetti di sigarette. Agricoltori, allevatori e clienti sono già pronti a scendere sul piede di guerra.

Le Nazioni Unite vogliono promuovere un’alimentazione sana su scala globale, al fine di combattere diabete, cancro e malattie cardiovascolari, con l'obiettivo di ridurre di un terzo entro il 2030 il consumo di grassi saturi, sale, zuccheri e alcol. Per questo si pensa a un modo per segnalare i prodotti…nocivi e tra questi ci finirebbero anche i quattro pilastri del mangiare all’italiana. Un paradosso, se si pensa che, attraverso l'UNESCO, la stessa ONU protegge la dieta mediterranea quale patrimonio universale.

Il ministro italiano dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio ha già bollato la situazione come "follia pura", ricordando che gli stessi enti "ritengono che facciano bene alla salute prodotti come la Coca-Cola o altri perché light".

Visto il polverone, l’OMS è intanto già intervenuta per voce di Francesco Branca, direttore del dipartimento di nutrizione per salute e sviluppo, dichiarando che non sono corrette notizie che parlano di bollini neri, ma si "raccomanda politiche che promuovano un consumo parsimonioso degli alimenti che hanno alti contenuti di sodio, zuccheri e grassi saturi". Una dichiarazione però che non ha lenito rabbia e proteste in Italia.

ANSA/Reuters/AFP/EnCa


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Giù le mani dalla pizza!

RSI Info 19.07.2018, 17:27

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