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Un inverno da dimenticare

Bilancio negativo per le stazioni sciistiche – Si salva San Bernardino

  • 26 marzo 2016, 18:17
  • 1 settembre 2023, 17:23
A San Bernardino gli impianti principali sono chiusi dal 2012

A San Bernardino gli impianti principali sono chiusi dal 2012

  • © Tipress

L’inverno 2015-2016 è astronomicamente è finito, ma in alcune località sciistiche della Svizzera italiana l'attività prosegue ancora. Nonostante ciò, probabilmente, nessuno dei gestori degli impianti di risalita in futuro ricorderà l'annata con rimpianto. Tranne forse a Novaggio dove l’abbondante nevicata del 5 marzo ha permesso di aprire le piste di sci più a sud della Svizzera per ben 7 giorni.

Il bilancio degli altri gestori invece è negativo. Molto negativo in Ticino dove le perdite subite a Natale a causa dell’assoluta mancanza di neve hanno pesato fortemente, come confermano ai nostri microfoni i direttori delle stazioni del Nara, di Airolo dove la stagione dello sci proseguirà fino al 3 aprile e di Bosco Gurin dove si andrà avanti fino al 10 aprile. Gli incassi registrati a febbraio e a marzo si sono rilevati in linea con il recente passato, ma non hanno permesso di compensare i mancati introiti precedenti. Un po’ meno negativa la situazione al San Bernardino dove le presenze, rileva il direttore dell’Ente turistico regionale, sono state in linea con il 2015 anche perché la dipendenza dallo sci è finita già alcuni anni fa, complice la mancata apertura degli impianti di Confin.

Diem/CSI

Nel servizio audio qui sotto le parole di Fabio Mandioni (Nara), Luca Müller (Airolo), Giovanni Frapolli (Bosco Gurin) e Christian Vigne (San Bernardino)

CSI 18.00 del 26.03.16: il servizio di Francesca Calcagno

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