Cultura e spettacoli

Sguardi: i ricordi indelebili dell'estate 1982

Mariano Morace al festival dal 1967

  • 5 agosto 2017, 07:30
  • 23 novembre, 04:46
Mariano Morace_RSI

Mariano Morace_RSI

Prosegue la serie di incontri con alcuni dei molti frequentatori del Locarno Festival. Dal più noto degli ex-direttori, al veterano della critica ticinese fino ad alcuni collaboratori della RSI di ieri e di oggi.

Dopo i primi giorni di Festival leggiamo la testimonianza di Mariano Morace, critico cinematografico, al festival dal 1967.

“Io e il festival abbiamo la stessa età, anche se il festival, come le belle signore non più giovani, bara sulla data di nascita dimenticando gli anni luganesi. Siamo dunque coetanei, e devo dire che faccio fatica a immaginare una estate senza l'appuntamento locarnese. Ho iniziato a frequentare gli schermi locarnesi negli anni '60, da studente liceale, quando la piazza era ancora nei sogni dell'architetto Vacchini, ho partecipato alla mitica "occupazione" del '68, ho conosciuto tutti i direttori da Vinicio Beretta in poi, e dagli anni '70 l'ho seguito come giornalista. Impossibile ricordare rutti i film visti, i registi e gli attori incontrati, le interminabili discussioni nel parco del Grand Hotel. Ma non posso dimenticare un'immagine, molto molto cinematografica: le stelle cadenti nel cielo sopra la Piazza Grande durante la proiezione di la notte di San Lorenzo dei fratelli Taviani. Era il 10 agosto (del 1982 NDR).”

(L'intervista è stata pubblicata originariamente nel numero di luglio/agosto del mensile culturale RSI CULT)

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