Approfondimento

Il fotovoltaico svizzero piace in Francia

I parcheggi coperti offrono spazio per gli impianti solari, che aziende svizzere costruiscono, ma soprattutto all’estero

  • Ieri, 06:50
  • Ieri, 15:20
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I pannelli fotovoltaici coprono 20 ettari di posteggi a Disneyland Parigi

  • Disney/ZVG/Axpo
Di: Rendez-Vous (SRF)/sf

Quando gli svizzeri passano il confine per andare a fare la spesa nei Paesi vicini, potrebbero notare i parcheggi dei supermercati coperti da impianti fotovoltaici. Quello di cui si discute da anni in Svizzera, è già una realtà in Francia, ad esempio. Degli impianti che vengono costruiti dalla svizzera Axpo, anche su larga scala come ad esempio a Disneyland.

Gli affari francesi del fotovoltaico svizzero (Rendez-vous, SRF, 09.09.2024)

Gli 11’200 parcheggi del parco divertimenti di Parigi sono coperti da pannelli solari dall’aprile di quest’anno. L’impianto ha una superficie di 20 ettari, il più grande del suo genere attualmente in Europa, e produce circa 36 GWh, abbastanza da coprire circa il 17% del fabbisogno energetico del parco.

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I lavori per la copertura degli 11'200 parcheggi sono durati più di tre anni

  • Disney/ZVG/Axpo

Della costruzione si è occupata Urbasolar, una filiale della società svizzera Axpo. “In Francia siamo leader nella realizzazione di tetti di parcheggi con moduli fotovoltaici”, afferma Antoine Millioud, direttore di Urbasolar. L’azienda costruisce nel Paese centrali solari sui parcheggi che potrebbero coprire il fabbisogno energetico di circa 20’000 persone.

Ci sono vari motivi per i quali in Svizzera non si costruiscono impianti di questo tipo, secondo Millioud. Innanzitutto, in Francia esiste l’obbligo per i nuovi parcheggi di oltre 1000 metri quadrati di essere coperti da pensiline fotovoltaiche. C’è inoltre un sistema tariffario che garantisce la redditività. Ciò significa che questi impianti non devono competere con l’elettricità prodotta dalle centrali nucleari francesi.

In Svizzera c’è il potenziale...

Uno studio della Scuola universitaria professionale zurighese per le scienze applicate (ZHAW) vede un grande potenziale per questi “parcheggi solari” in Svizzera. “Le pensiline solari, che integrano moduli fotovoltaici sui tetti dei parcheggi, consentono di utilizzare in modo efficiente queste aree per generare elettricità verde e allo stesso tempo contribuiscono alla protezione dei veicoli”, si legge.

Sulla base di campioni casuali, è emerso che la percentuale media di parcheggi su cui è possibile installare pannelli solari è di circa il 42,8%. Questo valore non varia significativamente tra aree urbane e rurali. L’energia solare sui parcheggi non è economicamente interessante come quella prodotta dai tetti e dalle facciate degli edifici. Tuttavia, lo studio conclude che se si sfruttasse tutto il potenziale dei parcheggi, si potrebbe coprire in questo modo il 17% del fabbisogno elettrico della Svizzera.

... ma non è abbastanza attraente

La Svizzera non è particolarmente attraente per i “parcheggi solari”, afferma Millioud. Il Consiglio nazionale e quello degli Stati hanno discusso un obbligo di pannelli solari sui posteggi lo scorso anno, senza però raggiungere un accordo.

Tuttavia, anche in Svizzera si sta cercando di produrre energia solare nei parcheggi locali. Per esempio, il comune di Zuchwil, a Soletta, sta progettando un impianto presso il centro sportivo, anche se molto più piccolo, con elettricità per circa 300 famiglie. “Ne vale la pena. Il punto è che c’è un valore aggiunto finanziario per il comune, a seconda dei prezzi dell’elettricità e di utilizzo della rete”, afferma il sindaco Patrick Marti.

Resta da vedere se presto anche i tetti dei grandi parcheggi svizzeri si presenteranno in blu e nero lucido, dotati di pannelli solari. Axpo è convinta che al momento manchino le condizioni quadro per farlo.

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Telegiornale 08.09.2024, 20:00

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