Reportage

Le ambizioni spaziali della Cina

Pechino vuole una base sulla Luna entro il 2035 e sta già testando i materiali da costruzione - Un passo verso obbiettivi ancora più impegnativi

  • 17 febbraio, 05:47
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La tuta cinese progettata per le missioni lunari

  • Keystone
Di: Claudia Stahel (SRF)/sf 

La Cina ha grandi ambizioni spaziali: ha già una sua stazione in orbita e il prossimo obiettivo è la Luna. Lo scorso ottobre, Pechino ha presentato un piano dettagliato: una prima missione con equipaggio sulla Luna entro il 2030 e, entro il 2035, dovrebbe essere creata una base di ricerca sul satellite.

Costruire sulla Luna è però molto costoso. La Cina intende quindi usare materiali presenti sul posto, spiega Huo Jun dell’agenzia spaziale cinese: “Sarebbe decisamente più semplice ed economico che trasportare tutto il necessario dalla Terra”.

Le mire della Cina sulla Luna e lo spazio (10 vor 10, SRF, 07.02.2025)

I ricercatori di tutto il mondo concordano sul fatto che la polvere che ricopre la Luna potrebbe essere particolarmente adatta. Anche la Cina crede in questo potenziale e sta attualmente testando la produzione di mattoni di polvere lunare. In futuro, i robot dovrebbero essere in grado di comprimere i mattoni per la base lunare direttamente sul posto.

Prima la Luna e poi Marte

La Cina non vuole solo fare ricerca sulla Luna, dice Huo Jun: “La Luna è il corpo celeste più vicino a noi. La sua esplorazione può fornirci preziose informazioni per future missioni verso corpi celesti ancora più lontani”. In altre parole, la Luna come tappa intermedia per il viaggio con equipaggio verso Marte.

Le tappe della corsa spaziale cinese

La Cina si è sviluppata come potenza spaziale solo negli ultimi vent’anni. Tra le grandi pietre miliari ci sono l’allunaggio sul lato nascosto della Luna, l’atterraggio su Marte e la costruzione della stazione spaziale Tiangong.

Anche gli Stati Uniti puntano alla Luna

“Questo dimostra che la Cina è in grado di fissare e realizzare obiettivi a lungo termine”, spiega Andrew Jones. Il giornalista scientifico scrive per la rivista statunitense Spacenews sull’industria spaziale cinese. Ritiene che la Cina sia in grado di costruire una base lunare.

Tuttavia, la Cina non è l’unico Paese con piani simili. Anche gli Stati Uniti vogliono costruire una stazione sulla Luna con i Paesi partner. Secondo Jones, gli americani sono ancora leader mondiali nell’esplorazione spaziale, “ma la Cina è ora al secondo posto e vuole raggiungere e forse persino superare gli Stati Uniti”.

Il primo sulla Luna detta le regole

Chi costruirà per primo sulla Luna sarà avvantaggiato. “Se la Cina avrà una base lunare fissa prima degli statunitensi, detterà le regole che tutti dovranno seguire”, avverte Jones. Questo potrebbe riguardare, ad esempio, l’uso delle risorse, i luoghi in cui è possibile atterrare o quali sistemi utilizzare per la navigazione e la comunicazione.

In queste settimane, la Cina si è avvicinata un po’ di più al suo obiettivo di avere una stazione lunare. A metà novembre, la navicella cargo Tianzhou-8 ha portato dei mattoni di polvere lunare simulata alla stazione spaziale Tiangong. L’equipaggio testerà i mattoni nello spazio nei prossimi mesi.

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Verso Marte, Prescrizioni mediche per andare al museo, Il perfetto uovo sodo  

Fresco di Zona 10.02.2025, 13:00

  • Julie Arlin e Claudia Demircan
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