Nei corridoi del Parlamento, sono pochi i deputati che conoscono l’indirizzo postale del Palazzo federale. “Da qualche parte sulla Bundesplatz?”, ipotizza la consigliera nazionale verde Delphine Klopfenstein Broggini. “Al numero 1?” azzarda la sua collega liberale Nadine Gobet.
Con grande disappunto dei parlamentari, è invece la sede bernese della Banca nazionale svizzera al numero 1. “Simbolicamente, questo dice molto sul ruolo della finanza in Svizzera”, commenta Klopfenstein Broggini.
Il servizio del 19h30 (RTS, 16.12.2024)
Un edificio più antico
Una curiosità bernese, tanto più che il Palazzo del Parlamento è stato inaugurato nel 1902, qualche anno prima della creazione della Banca nazionale svizzera, nel 1905. Inaugurato nel 1912, l’edificio dell’istituto di emissione ha persino visto le sue dimensioni ridotte per non oscurare l’ala est del Palazzo federale.
Jean-Daniel Gross, che si occupa della protezione del patrimonio edilizio per la Città di Berna, ignora anch’egli l’origine della numerazione. Suppone che ci siano ragioni tecniche legate a una piazza che creata “per un felice caso”.
La Piazza federale “non è stata pianificata sul lungo termine. C’è stata l’opportunità di realizzarla quando si è visto che si stava formando”, aggiunge. Prima con l’edificio della società dei musei, poi con il Palazzo federale “è stata concepita l’idea della grande piazza”.
La piazza finanziaria sulla Piazza federale
Una grande piazza dove si sono affollate le banche. Oltre alla Banca nazionale, al numero 2 c’è il Credit Suisse, la banca Valiant al numero 4 e la Banca cantonale bernese al numero 8. Il Palazzo federale è in realtà l’unico edificio sulla piazza che non sia una banca.
Il celebre frontone della BNS al numero 1 di Piazza federale a Berna
Si può interpretare che gli istituti finanziari abbiano cercato la vicinanza con la politica. Ma forse la spiegazione è più semplice. Si tratta di una piazza creata tardivamente che offriva terreni rappresentativi e molto ricercati. È abbastanza logico che vi si trovino istituti che avevano i mezzi per finanziarli”, spiega Jean-Daniel Gross.
Il vicolo dell’isola
Perché due banche hanno ancora oggi la precedenza postale sulla sede del Parlamento? Anche la geometra della Città di Berna lo ignorava. Ma, incuriosita dalla nostra domanda, Christine Früh ha esaminato gli archivi comunali che rivelano la lunga storia dell’indirizzo del Palazzo federale. L’edificio ha trascorso la maggior parte della sua esistenza non sulla piazza, ma sulla strada.
Quando fu concessa l’autorizzazione per costruirlo, “la piazza non esisteva ancora, doveva essere costruita. C’era la strada che passava davanti e, nel 1894, si chiamava ancora Inselgasse,” spiega Früh. Il Palazzo federale ha quindi umilmente ripreso l’indirizzo dell’edificio che sostituiva, il 15 Inselgasse, il “vicolo dell’isola” in italiano.
Una mappa del centro storico della città di Berna, risalente al 1895
E Piazza federale fu
Qualche anno dopo, fu demolito un edificio che si trovava sulla grande piazza davanti al Palazzo, spazio che fu poi chiamato “Piazza Federale”. E il primo edificio a essere eretto lì, nel 1909, non fu altro che la Banca nazionale svizzera.
“Perché in quel momento nessuno ha pensato di mettere il Parlamento, che esisteva già, al numero 1 di Piazza Federale, non posso dirlo. Non lo sappiamo,” sorride la geometra municipale. “Immagino che l’edificio del Parlamento fosse così noto che l’indirizzo importava poco. I pompieri non avevano bisogno dell’indirizzo, le ambulanze o la Posta nemmeno. Per la corrispondenza, bastava scrivere ‘Palazzo Federale’ e la Posta sapeva dove consegnarla”.
Su questa cartina del 1972 la Piazza federale è presente
Quattro indirizzi
Il Parlamento ha persino cambiato indirizzo più volte, con l’Inselgasse che è diventata Theodor-Kochergasse e poi Kochergasse, il suo nome odierno. Ma la storia non finisce qui.
All’inizio degli anni ‘70, il regolamento comunale di Berna cambiò e impose agli edifici di mostrare il loro numero sulla facciata. “È in quel momento che qualcuno ha avuto l’idea di indirizzare il Parlamento sulla piazza”, suppone Christine Früh. Il numero 1 era già occupato da 60 anni e il numero 2 da 50 anni, così nel 1972 fu montato un numero 3 sulla facciata del Palazzo.
Una lettera di un geometra della Città di Berna chiede che il numero 3 sia installato ben visibile sulla facciata del Palazzo federale
Uno scambio possibile
Oggi, uno scambio di numero è “tecnicamente fattibile”, “la Città di Berna non si opporrebbe”, precisa la geometra. Bisognerebbe però che la Confederazione e la Banca nazionale lo desiderassero e che la BNS fosse d’accordo a cedere il suo prestigioso numero 1, che detiene da 115 anni.
“Penso che, simbolicamente, sarebbe giusto che il Palazzo federale fosse al numero 1”, afferma la consigliera nazionale friburghese Nadine Gobet. La deputata ginevrina Delphine Klopfenstein Broggini concorda: “Ritengo che il Palazzo federale dovrebbe avere la posizione centrale. Anche se, di fatto, ce l’ha”.
Palazzo federale potrebbe prendere il n. 2
Anche se forse non avrà mai l’onore del numero 1, il Parlamento potrebbe espandersi attraverso la Piazza federale, al numero 2, nella filiale occupata da Credit Suisse dal 1922.
Manifesto realizzato dall'atelier Häusler per il Credit Suisse, recentemente insediato sulla Piazza federale a Berna.
La banca, essendo stata assorbita da UBS, cede 1400 m² di locali che i servizi del Parlamento desiderano per installarvi un centro visitatori. L’obiettivo è poter organizzare mostre e principalmente accogliere una parte delle circa 100’000 persone che visitano Palazzo federale ogni anno.
Il progetto è stato contrastato da una mozione di un parlamentare dell’UDC, che è però stata respinta all’inizio di dicembre dal Consiglio nazionale.
Notiziario
Notiziario 19.12.2024, 10:00
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