I prezzi alla produzione e all'importazione si confermano in aumento in Svizzera. In giugno il relativo indice calcolato dall'Ufficio federale di statistica (UST) si è attestato a 109,8 punti, con una progressione dello 0,3% rispetto a maggio e un incremento del 6,9% in confronto allo stesso periodo del 2021.
Nel dettaglio, per quanto riguarda il dato sui soli prezzi alla produzione - che mostra l'evoluzione dei prodotti indigeni - si è assistito a una crescita rispettivamente dello 0,2% (mese) e del 4,4% (anno), con un indice a 106,0 punti. Nel confronto con maggio sono diventati più cari in particolare i prodotti petroliferi, alcuni articoli per l'edilizia e i latticini.
Il secondo sottoindice, quello dei prezzi all'importazione, presenta un incremento rispettivamente dello 0,6% e del 12,1%, con un indice a 117,9. Si è dovuto pagare di più - su scala mensile - soprattutto anche in questo caso per i prodotti petroliferi, ma il costo è aumentato pure per autoveicoli e loro componenti, come pure per i computer.
Notiziario 11.00 del 4.07.2022 - Balzo dell'inflazione anche a giugno
RSI Info 04.07.2022, 13:32
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Stime di crescita negative per l'Eurozona
Anche nell'UE l'inflazione corre e ha toccato nuovi livelli record. Nel 2022 si prevede arrivi al 7,6%, 1,5 punti percentuali in più rispetto alle stime di qualche mese fa. Poi, nel 2023, dovrebbe calare ma non al 2,7% previsto, bensì al 4% circa.
Previsioni negative per l'Eurozona
Telegiornale 14.07.2022, 14:30
La crisi energetica, alimentata dalla sempre maggior incertezza legata al conflitto in Ucraina, affonda anche le previsioni di crescita dell'Eurozona. Secondo le nuove stime della Commissione europea, presentate giovedì mattina a Bruxelles, la crescita si limiterà al 2,6% nel 2022 e all'1,4% nel 2023. A primavera si parlava ancora invece di un PIL al 2,7% quest anno e al 2,3 l'anno prossimo.