Cresce il commercio estero elvetico

Nel primo trimestre del 2023 il commercio estero elvetico è tornato a crescere, soprattutto per quanto riguarda le esportazioni che con un volume di 67,8 miliardi di franchi si sono avvicinate al record di 68 miliardi del terzo trimestre del 2022. La crescita è stata del 3,9% rispetto ai tre mesi precedenti. E anche le importazioni sono aumentate, attestandosi a 59,5 miliardi (+1,1%). Lo si evince dai dati pubblicati martedì dall'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC).

Sul fronte delle esportazioni, il settore più importante è quello della chimica-farmaceutica, che segna un incremento del 4,5% (a 34,6 miliardi di franchi). Seguono le macchine e l'elettronica (+2% a 8,5 miliardi), l'orologeria (+5,3% a 6,6 miliardi), che segna un picco storico, gli strumenti di precisione (+1,9% a 4,5 miliardi) e i metalli (-2,6% a 3,7 miliardi, nuovo record).

A livello regionale, il continente più importante per il Made in Switzerland rimane l'Europa (+6,5% a 39 miliardi), che mostra un incremento maggiore del secondo principale paese di sbocco dell'export, la Germania (+0,5% a 11,1 miliardi). Salgono anche l'Asia (+2,9% a 14,7 miliardi), con la Cina meno dinamica (+0,1% a 3,7 miliardi), e l'America del Nord (+5,4% a 14,2 miliardi), in cui la fanno da padrone gli Stati Uniti (+5,7% a 13,1 miliardi), che sono diventati da qualche tempo il paese numero uno per le esportazioni svizzere.