Le offerte di impiego in Svizzera sono crollate a fine marzo a causa del blocco dell’economia dovuto alla pandemia di coronavirus. La richiesta, secondo le cifre pubblicate lunedì da Adecco, agenzia multinazionale per la selezione del personale, è diminuita di 26 punti percentuali, dopo l’implementazione delle misure di contenimento varate dal Consiglio federale.
La situazione cambia tuttavia considerevolmente da un settore economico all’altro, spiega ancora Adecco: nel settore della ristorazione si assiste per esempio ad un rallentamento, mentre vi è una forte richiesta di personale medico, per l’industria alimentare, la vendita online e in certi casi dei lavoratori per le aziende di logistica e industriali.
Dal prossimo trimestre, continua la società, gli effetti della crisi del coronavirus saranno però chiaramente visibili sull’insieme del mercato del lavoro.
Chi rischia al lavoro
Telegiornale 30.03.2020, 22:00
Un dipendente su quattro in lavoro ridotto
La crisi generata dalla pandemia in Svizzera continua nel frattempo a colpire duramente l'economia svizzera, con un'esplosione delle richieste di lavoro a orario ridotto: 1,3 milioni di dipendenti sono stati registrati fino a venerdì sera e secondo la Segreteria di Stato dell'economia (SECO), ciò corrisponde a un quarto dell'organico in Svizzera.
In Ticino la quota sale al 40%. "Questo dimostra la grande incertezza delle imprese", ha dichiarato sabato Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch, direttrice della SECO, durante una conferenza stampa.
TI: Boom di richieste per il lavoro ridotto
Il Quotidiano 04.04.2020, 21:00
Ems-Chemie: contrazione della cifra d'affari
Nei Grigioni il lavoro ridotto tocca anche il più grande contribuente e datore di lavoro del cantone: l'azienda chimica Ems-Chemie ha registrato nei primi tre mesi del 2020 una contrazione della cifra d’affari di quasi il 18% a 496 milioni di franchi; un calo attribuito d in grande misura alla pandemia di coronavirus e alle misure varate per contenere la propagazione della malattia. Il gruppo in Svizzera ha fatto ricorso al lavoro ridotto, mentre la direzione e il consiglio di amministrazione hanno accettato una decurtazione del 15% della loro remunerazione, in segno di solidarietà. Secondo la società, la domanda resterà a lungo debole anche in caso di normalizzazione sul piano sanitario.
La strategia adottata dalla Confederazione mira ad attenuare i disagi, garantire i salari, prevenire i fallimenti di aziende e lavoratori autonomi; il Consiglio federale ha per questo deciso di portare da 20 a 40 miliardi il programma per l’erogazione di crediti e fideiussioni solidali a favore delle imprese. Il Governo, tuttavia, esclude aiuti a fondo perso, e adottato alcuni provvedimenti precauzionali per garantire l'approvvigionamento della popolazione durante l'emergenza.
La pandemia travolge EMS Chemie
Telegiornale 06.04.2020, 14:30
Coronavirus, la linea di Berna non cambia
Telegiornale 04.04.2020, 22:00