Economia e Finanza

Diminuiscono le offerte di lavoro

Molti settori dell’economia sono in crisi, ma in altri la ricerca di personale è incessante - Ems-Chemie: fatturato giù del 18%

  • 6 aprile 2020, 10:06
  • 22 novembre, 19:36
01:19

Radiogiornale delle 07.00 del 06.04.2020: il servizio di Marzio Minoli

RSI Info 06.04.2020, 10:09

  • keystone
Di: ATS/ludoC 

Le offerte di impiego in Svizzera sono crollate a fine marzo a causa del blocco dell’economia dovuto alla pandemia di coronavirus. La richiesta, secondo le cifre pubblicate lunedì da Adecco, agenzia multinazionale per la selezione del personale, è diminuita di 26 punti percentuali, dopo l’implementazione delle misure di contenimento varate dal Consiglio federale.

La situazione cambia tuttavia considerevolmente da un settore economico all’altro, spiega ancora Adecco: nel settore della ristorazione si assiste per esempio ad un rallentamento, mentre vi è una forte richiesta di personale medico, per l’industria alimentare, la vendita online e in certi casi dei lavoratori per le aziende di logistica e industriali.

Dal prossimo trimestre, continua la società, gli effetti della crisi del coronavirus saranno però chiaramente visibili sull’insieme del mercato del lavoro.


02:05

Chi rischia al lavoro

Telegiornale 30.03.2020, 22:00

Un dipendente su quattro in lavoro ridotto

La crisi generata dalla pandemia in Svizzera continua nel frattempo a colpire duramente l'economia svizzera, con un'esplosione delle richieste di lavoro a orario ridotto: 1,3 milioni di dipendenti sono stati registrati fino a venerdì sera e secondo la Segreteria di Stato dell'economia (SECO), ciò corrisponde a un quarto dell'organico in Svizzera.

In Ticino la quota sale al 40%. "Questo dimostra la grande incertezza delle imprese", ha dichiarato sabato Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch, direttrice della SECO, durante una conferenza stampa.

03:11

TI: Boom di richieste per il lavoro ridotto

Il Quotidiano 04.04.2020, 21:00

Ems-Chemie: contrazione della cifra d'affari

Nei Grigioni il lavoro ridotto tocca anche il più grande contribuente e datore di lavoro del cantone: l'azienda chimica Ems-Chemie ha registrato nei primi tre mesi del 2020 una contrazione della cifra d’affari di quasi il 18% a 496 milioni di franchi; un calo attribuito d in grande misura alla pandemia di coronavirus e alle misure varate per contenere la propagazione della malattia. Il gruppo in Svizzera ha fatto ricorso al lavoro ridotto, mentre la direzione e il consiglio di amministrazione hanno accettato una decurtazione del 15% della loro remunerazione, in segno di solidarietà. Secondo la società, la domanda resterà a lungo debole anche in caso di normalizzazione sul piano sanitario.

La strategia adottata dalla Confederazione mira ad attenuare i disagi, garantire i salari, prevenire i fallimenti di aziende e lavoratori autonomi; il Consiglio federale ha per questo deciso di portare da 20 a 40 miliardi il programma per l’erogazione di crediti e fideiussioni solidali a favore delle imprese. Il Governo, tuttavia, esclude aiuti a fondo perso, e adottato alcuni provvedimenti precauzionali per garantire l'approvvigionamento della popolazione durante l'emergenza.

00:43

La pandemia travolge EMS Chemie

Telegiornale 06.04.2020, 14:30

02:22

Coronavirus, la linea di Berna non cambia

Telegiornale 04.04.2020, 22:00

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