Le condizioni favorevoli che stimolano gli scambi e consistenti investimenti da parte delle imprese hanno indotto gli esperti della Confederazione a rivedere al rialzo le previsioni congiunturali per il 2018. La Segreteria di Stato dell'economia, in un aggiornamento diffuso mercoledì, valuta al 2,9% la crescita del prodotto interno lordo per l'anno in corso, a fronte del 2,4% stimato in giugno.
Notiziario 11.00 del 19.09.2018 Il servizio di Simona Soldini
RSI Info 19.09.2018, 13:05
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La fase positiva in atto già da diversi trimestri dunque prosegue, sottolinea il rapporto, con effetti positivi sull'impiego e di riflesso sulla disoccupazione, che è in calo. Particolarmente dinamico il settore industriale, dove le capacità di produzione non sono mai state tanto sfruttate dal 2011 e le ordinazioni abbondano, ma la situazione è giudicata molto buona anche nei servizi. Nonostante l'apprezzamento del franco in estate, anche sul fronte dei cambi il clima è migliore che negli anni scorsi.
Per il 2019, infine, le previsioni restano a un +2%. Il commercio interno dovrebbe guadagnare importanza rispetto a quello estero, che risentirà di un rallentamento (o piuttosto di una normalizzazione) a livello internazionale.