Costi contenuti, prezzi più elevati per le materie prime vendute e più in generale un miglioramento della situazione economica hanno influenzato positivamente i conti semestrali del colosso elvetico Glencore. La multinazionale con sede a Baar (ZG) ha visto crescere il suo fatturato del 44% a 100,3 miliardi di dollari, realizzando un utile netto di 2,2 miliardi a fronte di una perdita di 615 milioni nel medesimo periodo del 2016.
Questi i dati salienti contenuti nel rapporto pubblicato oggi, giovedì. A fine luglio l'azienda aveva annunciato di aver estratto nei primi sei mesi dell'anno meno rame, nickel e petrolio, ma più zinco e carbone.
pon/ATS