Il G7 ha appena concluso la sua tappa di Torino, dove per 5 giorni si è discusso di industria, tecnologia, scienza e lavoro. È toccato infatti all’Italia quest’anno di presiedere ai lavori, con la missione dichiarata di “costruire le basi di una fiducia rinnovata”.
Il ministro del lavoro Giuliano Poletti
I rappresentanti delle sette nazioni più ricche al mondo (Francia , Germania, Italia, Giappone, Regno unito, Stati Uniti e Canada) si riuniranno in una serie di incontri cominciati in aprile a Roma e che si concluderà a Milano in novembre.
Il calendario con le tappe
Il filo rosso dei temi discussi nella città piemontese dal 25 al 30 settembre è riconducibile all’impatto dell'automazione e della digitalizzazione su ricerca, industria ed occupazione: la “Next production revolution”, come è stata definita, ovvero la rivoluzione produttiva dettata dai nuovi paradigmi tecnologici. Quindi protezione dei dati, intelligenza artificiale, automazione…
Una simbolica ghigliottina
Le proteste dei contrari agli scopi e alla filosofia dell’evento non sono mancate. Riuniti sotto lo slogan di “ResetG7”, i manifestanti hanno occupato l’università, organizzato una street parade bloccato un supermercato e allestito una finta ghigliottina simbolica.
ANSA/ATS/Bleff
G7 a Torino, scontri tra polizia e manifestanti
Telegiornale 30.09.2017, 22:00