Economia e Finanza

Italia, ritirato vaccino antinfluenzale

Test non superato. In Svizzera non è stato consegnato

  • 17 ottobre 2012, 12:44
  • 6 settembre 2023, 05:02
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  • KEYSTONE

Il Ministero della sanità italiano ha confermato il ritiro di una parte dei vaccini antinfluenzali prodotti per la campagna di vaccinazione appena cominciata. La nota del Ministero conferma così il ritiro a Milano di 65'000 dosi di vaccino prodotti dall'azienda Crucell, come scritto dal Corriere della Sera in prima pagina.

Risultati inattesi nei test

La campagna vaccinale aveva già registrato ritardi nelle forniture e secondo quanto riportato dal giornale il vaccino Inflexal V della Crucell, ha registrato, secondo una lettera della stessa azienda, «risultati inattesi nei test». Il Ministero ha voluto comunque dare rassicurazioni: «i vaccini sono estremamente controllati. I controlli sono ferrei e quando si rileva un problema, che può accadere, perché comunque si tratta di prodotti biologici, le aziende ritirano non solo i lotti sospetti, ma l'intera produzione. Nel primo pomeriggio l'Azienda Sanitaria Locale (ASL) di Milano ha diramato un comunicato nel quale si precisa che è stata la stessa Crucell a ritirare i vaccini "in quanto alcuni lotti di vaccino non hanno superato i rigorosi controlli di qualità".

2,3 milioni di dosi ritirate

Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, nel pomeriggio ha precisato che sono 2 milioni e 300'000 le dosi di vaccino antinfluenzale bloccate dall'azienda olandese Crucell. Secondo il Ministro sono stati rilevati problemi in 2 lotti di vaccino su 32 ed i lotti in questione non erano ancora stati commercializzati.

Nessun pericolo. Misura precauzionale

È una misura precauzionale - continua la nota del dicastero - che viene sempre adottata, quando si individua anche solo un minimo rischio. Il Ministero della sanità assicura che non vi sono rischi per la salute e che quello che si sta affrontando in queste ore è solo un problema organizzativo per reperire anche sul mercato estero da parte delle aziende produttrici tutte le dosi necessarie di vaccino antinfluenzale». In Italia annualmente vengono infatti utilizzate tra 10 e 12 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale.

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In Svizzera ritardi nella consegna

Ieri l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha raccomandato la vaccinazione contro l'influenza stagionale in particolare alle donne incinte, ai malati cronici e agli anziani d'età superiore ai 65 anni, avvertendo tuttavia, che al momento, due fabbricanti di vaccini hanno annunciato ritardi nella fornitura per tutta l'Europa.

Nessun vaccino della Crucell è stato consegnato in Svizzera

L’UFSP precisa inoltre che “mentre tre fabbricanti di vaccini hanno consegnato per tempo i loro prodotti in Svizzera, Novartis e Crucell hanno subito dei ritardi. Novartis ha comunicato di poter fornire le dosi ordinate entro l'inizio di novembre. Crucell, invece, non ha ancora potuto chiarire se e quando sarà in grado di fornire il vaccino”. Questo significa che nessuna dose del vaccino ritirato in Italia è stato fornito alla Svizzera.

Le raccomandazioni dell'UFSP

L’ufficio federale della sanità pubblica ricorda che il momento ideale per la vaccinazione è tra metà ottobre e metà novembre. Affinché l'organismo abbia tempo sufficiente per assimilare il vaccino protettivo, sarebbe opportuno farsi vaccinare al più tardi 1 o 2 settimane prima dell'arrivo dell'ondata influenzale in Svizzera, che però non può essere determinato con precisione. Informazioni supplementari

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