Economia e Finanza

Julius Bär corteggia EFG e il suo CEO (che non commenta)

Voci di colloqui in vista di una fusione - Bocche cucite dai vertici di entrambe le banche

  • 28 maggio, 11:25
  • 28 maggio, 12:53
La sede luganese di EFG.jpg

La sede ticinese di EFG nel palazzo di Lugano che il Cantone progetta di acquistare per collocarvi gli organi di Giustizia

  • Keystone
Di: ATS/RSI Info 

Il vertice della banca EFG International si è astenuto martedì dal prendere posizione sui rumors di una possibile fusione con Julius Bär. “Non commentiamo le voci di mercato”, ha tagliato corto il CEO Giorgio Pradelli durante la conference call sui risultati trimestrali.

Bocca cucita anche sulle indiscrezioni che lo vedono candidato alla posizione di CEO di Bär: “Lavoro per il Gruppo EFG da oltre 20 anni e ho un ottimo lavoro qui”, si è limitato a dire.

Secondo le agenzie di stampa, Julius Bär avrebbe messo gli occhi su EFG. Nelle scorse settimane la banca ha avuto colloqui preliminari con EFG sulla possibilità di una fusione, ha scritto venerdì sera Bloomberg. Secondo Reuters, tuttavia, questi colloqui sono stati interrotti. In base alla ricostruzione di quest’ultima agenzia i contatti tra le due società ben conosciute anche in Ticino - EFG aveva rilevato anni or sono BSI, l’ex Banca della Svizzera italiana, e Julius Bär è presente da tempo sulla piazza luganese - sono stati allacciati nel momento in cui Julius Bär si era separata dal CEO Philipp Rickenbacher.

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