La Banca centrale europea lascia invariati i tassi d'interesse: quello principale, come indicato giovedì, rimane fermo allo 0%, quello sui prestiti marginali allo 0,25% e quello sui depositi al -0,40%. Una decisione in linea con le attese.
Non era invece altrettanto scontata la scelta d'interrompere gli acquisti netti di titoli da fine dicembre.
Prima d'arrivare a tanto, la tabella di marcia prevede una riduzione da 30 a 15 miliardi di euro da destinare mensilmente all'operazione a partire da settembre, sempre che i dati in arrivo confermino le stime relative alla progressione dell'inflazione nell'area della moneta comune.
Red.MM/dg/ARi