Il mercato dell'auto frena ancora in febbraio. Le immatricolazioni in Unione Europea più Paesi AELS e Regno Unito - secondo i dati segnalati da ACEA, l'associazione mantello dei costruttori europei - sono state 850'170, il 20% in meno dello stesso mese del 2020. Nei primi due mesi sono state immatricolate complessivamente 1'693'059 vetture, con un calo del 23% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. A livello di marche migliorano solo Alpine e Smart, mentre limitano le perdite Jeep e Porsche.
In febbraio Smart ha venduto il 63,8% in più in Europa rispetto allo stesso mese 2020
Va ricordato che anche in Svizzera (in base a statistiche già pubblicate) febbraio è stato negativo per i concessionari: sulle strade hanno fatto la loro comparsa 16'084 automobili, con una flessione del 16% su base annua. Per i primi due mesi la contrazione è del 17% a 31'433 vetture.
E in Europa come in Svizzera, migliora solo la situazione delle vendite di veicoli a trazione alternativa, in costante ascesa da mesi. È su tali basi che Volkswagen ha varato un piano per la creazione in Europa di una rete di sei fabbriche di batterie per le automobili elettriche. Lo ha affermato Thomas Schmall, responsabile tecnico di VW, che intende anche quintuplicare entro il 2025 il numero di stazioni di ricarica rapida in Europa portandole a 18'000 unità.