Swiss Steel si conferma in difficoltà. Confrontata con un sensibile calo della domanda la multinazionale siderurgica con sede a Lucerna è rimasta pesantemente nelle cifre rosse anche nel 2024.
Stando alle indicazioni odierne i ricavi si sono attestati a 2,8 miliardi di euro (2,7 miliardi di franchi), in flessione del 14% rispetto al 2023, con volumi in contrazione del 5% a 1’056 tonnellate. L’esercizio si è così chiuso con una perdita netta di 197 milioni, a fronte di un disavanzo di 295 milioni subito l’anno prima, quando l’azienda era precipitata nelle cifre rosse. A gennaio il gruppo, che a metà anno lascerà la borsa elvetica, aveva confermato il taglio di 130 impieghi nello stabilimento di Emmenbrücke.
A pesare è stato il continuo calo della richiesta di prodotti dal settore automobilistico, molto importante per l’azienda. L’attività del comparto europeo - Germania in primis - è rimasta ben al di sotto del livello pre-pandemia del 2019. L’impresa sta comunque riscontrando “lievi segnali di ripresa” negli ordini in entrata all’inizio del 2025.

Swiss Steel conferma i tagli
Telegiornale 15.01.2025, 12:30