I tassi ipotecari sono scesi pure nei primi tre mesi del 2014 secondo i dati di Comparis.ch. Né l'impegno delle banche a raddoppiare il proprio cuscinetto di capitale, né la riduzione dell'acquisto di obbligazioni da parte della Federal Reserve sono riusciti a far risalire i tassi elvetici. Nei prossimi giorni potrebbe intervenire la Confederazione, che deve però essere cauta ed evitare l’esplosione della bolla immobiliare.
I saggi di riferimento per i mutui fissi a 10 anni erano del 2,4% a marzo, mentre quelli a 5 anni si attestavano all’1,6%. I proprietari di immobili hanno potuto approfittarne: tra coloro che hanno stipulato un nuovo contratto negli ultimi tre mesi, due terzi hanno preferito le ipoteche a tasso fisso 7-15 anni, un terzo ha scelto i 4-6 anni e soltanto il 4% ha optato per una durata da 1 a 3 anni.
ATS/Gila