La tendenza a mantenere negativi i tassi di interesse in Svizzera si è rafforzata a causa della crisi legata al coronavirus. Lo affermano gli economisti di UBS in un'analisi pubblicata martedì, prevedendo che la situazione avrà conseguenze importanti sul mercato immobiliare e sulle strategie di investimento.
La pandemia, la recessione economica che ha provocato, l'aumento del debito statale e la politica monetaria degli istituti centrali lasciano pensare che i tassi continueranno a restare sotto zero, come lo sono da oltre cinque anni.
Gli investimenti rimarranno orientati quindi sul settore immobiliare (già oggi più del 15% degli acquisti è fatto a scopo di reddito) e lo sfitto rischia di aumentare. I bassi costi del denaro (i crediti ipotecari sono tendenzialmente sempre più economici) e l'aumento dei prezzi degli immobili nuovi fanno diventare conveniente soprattutto la ristrutturazione degli stabili, per poi aumentare le pigioni.