UBS ha chiuso il quarto trimestre del 2023 con una perdita netta di 279 milioni di dollari, la seconda consecutiva dopo i 785 milioni di “rosso” nel terzo trimestre. Il risultato si spiega con gli oneri legati all’integrazione del Credit Suisse e alla partecipazione nell’operatore SIX, che da sola ha pesato negativamente per oltre mezzo miliardo (al lordo delle imposte).
Sull’insieme dell’esercizio 2023 l’utile è da record, 29 miliardi di dollari, ma anche questo è in grandissima parte legato alla contabilizzazione dell’acquisto di Credit Suisse, per un prezzo inferiore al suo valore. L’utile del 2022 ammontava a 7,6 miliardi.
L’obiettivo di riduzione dei costi è stato corretto al rialzo.: da 10 a 13 miliardi di franchi di risparmi entro il 2026, di cui la metà entro la fine del 2024. Nell’esercizio appena trascorso si è già proceduto a risparmi per 4 miliardi. Il numero dei dipendenti continua intanto a calare: a fine anno erano 112’842, in calo del 2,7% rispetto a tre mesi prima.
Nell’ultimo segmento del 2022, a titolo di paragone, era stato registrato un utile netto di 1,7 miliardi, ma questo accadeva prima dell’operazione che ha portato UBS a rilevare la sua maggiore concorrente sul mercato elvetico.
La banca - si legge nella nota - continua a godere della fiducia della clientela: in tre mesi ha registrato un afflusso netto di capitali da gestire di 22 miliardi di dollari, per un totale di 5’714 miliardi.
Agli azionisti sarà proposto un dividendo di 0,70 dollari per ogni titolo, in aumento rispetto ai 55 centesimi di un anno fa.
RG 07.00 del 06.02.2024 Conti di UBS
RSI Info 06.02.2024, 07:24
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