“L’Ucraina è più vicina che mai alla NATO”, ha dichiarato il segretario generale dell’organizzazione Jens Stoltenberg durante la conferenza stampa di mercoledì che ha fatto seguito alla prima riunione ministeriale degli affari esteri del Consiglio NATO-Ucraina.
“Tutti gli alleati concordano sul fatto che l’Ucraina diventerà un membro dell’Alleanza atlantica. Ora dobbiamo discutere il percorso da intraprendere, le riforme da fare e come la NATO potrà sostenere l’Ucraina in questi sforzi”, ha spiegato Stoltenberg.
Un progetto che Mosca ha duramente osteggiato a più riprese, avvisando l’Occidente che un allargamento della NATO a est è una chiara minaccia alla sua sovranità, ma che l’Alleanza sembra volere portare avanti a tutti i costi. Questa mattina l’Ucraina è stata accolta per la prima volta al tavolo dei ministri degli esteri.
“L’Ucraina continua a infliggere pesanti perdite alla Russia. Ha riconquistato il 50% del territorio invaso dalla Russia e ha respinto la flotta russa nel Mar Nero, dove è riuscita a preservare i corridoi di esportazione”, ha sottolineato il segretario generale della NATO. Ha ribadito che l’avanzata ucraina “non può essere misurata solo in chilometri quadrati”, nonostante il fatto che la linea del fronte sembra essere stata congelata per diverse settimane.
Stoltenberg ha anche sottolineato le “significative” perdite militari subite da Mosca, stimando che 300’000 soldati russi siano stati uccisi dal febbraio 2022. Tuttavia, ha messo in guardia sulle capacità militari della Russia: “Putin ha un’alta tolleranza in termini di perdite umane e gli obiettivi russi non sono cambiati”.
Nato, ultimo giorno di summit
Telegiornale 29.11.2023, 12:30