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“Putin pronto alla tregua, condizionata a un accordo di pace”

Lo riporta l’agenzia di stampa statunitense Bloomberg, citando alcune fonti - Trump: valuto sanzioni alla Russia fino al cessate il fuoco

  • 7 marzo, 18:05
  • 7 marzo, 18:54
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Il presidente russo Vladimir Putin

  • EPA
Di: ATS/Reuters/M. Ang. 

Il presidente russo Vladimir Putin si è detto disposto a discutere una tregua temporanea in Ucraina, a condizione che si facciano progressi verso un accordo di pace definitivo. Lo riporta l’agenzia di stampa statunitense Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali per un accordo sulla cessazione delle ostilità ci dovrebbe essere una chiara intesa sui principi quadro dell’accordo di pace finale. La Russia insisterà - aggiunge Bloomberg - per stabilire i parametri di un’eventuale missione di mantenimento della pace, compreso l’accordo su quali Paesi vi prenderanno parte

Trump, valuto sanzioni alla Russia fino al cessate il fuoco

Dal canto suo il presidente statunitense Donald Trump ha invitato, attraverso i social media, Mosca e Kiev a sedersi al tavolo delle trattative “ora, prima che sia troppo tardi”. “Sulla base del fatto che la Russia sta assolutamente ‘martellando’ l’Ucraina sul campo di battaglia in questo momento, sto seriamente prendendo in considerazione sanzioni bancarie su larga scala, sanzioni e tariffe sulla Russia fino a quando non verrà raggiunto un cessate il fuoco e un accordo di risoluzione finale sulla pace. Russia e Ucraina, sedetevi al tavolo subito, prima che sia troppo tardi. Grazie!!!”, ha scritto Trump sui social media.

Zelensky chiede di nuovo una tregua aerea dopo l’ondata di attacchi russi

Sempre venerdì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito il suo appello per una tregua aerea e marittima in Ucraina, dopo un’altra notte di massicci bombardamenti russi sulle infrastrutture energetiche del Paese. “I primi passi per stabilire una vera pace dovrebbero essere quelli di costringere l’unica fonte di questa guerra, cioè la Russia, a porre fine a questi attacchi”, ha scritto Zelensky sui social, chiedendo un “divieto” sull’uso di “missili, droni a lungo raggio e bombe aeree”.

Questa notte, lo ricordiamo, l’infrastruttura energetica e del gas dell’Ucraina è stata bersaglio di “massicci bombardamenti con missili e droni” da parte della Russia, rende noto Kiev, secondo cui, nell’azione di difesa, sono stati coinvolti “anche aerei da combattimento francesi”.

Kursk, le forze ucraine penetrate in Russia sono circondate

Migliaia di soldati ucraini che la scorsa estate hanno fatto irruzione nella regione russa di Kursk sono ormai quasi circondate dalle forze russe. Un duro colpo per Kiev, che sperava di usare la sua presenza in quella regione come leva da usare contro Mosca durante eventuali colloqui di pace. La situazione delle truppe ucraine a Kursk è peggiorata drasticamente negli ultimi tre giorni, come dimostrano le mappe open source, dopo che le forze russe hanno riconquistato il territorio nell’ambito di una controffensiva che ha quasi tagliato in due le forze ucraine e separato il blocco principale dei soldati dalle sue linee di rifornimento. Non c’è stata alcuna conferma ufficiale della spinta russa dal Ministero della Difesa russo o dall’esercito ucraino, entrambi tendono a riferire con ritardo i cambiamenti sul campo di battaglia.

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