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“Stop ai blocchi, ma pronti a tornare sulle barricate”

I sindacati agricoli francesi accolgono le nuove misure del Governo Attal, ma fissano un termine per rispettare le promesse, altrimenti torneranno a protestare

  • 1 febbraio, 20:15
  • 1 febbraio, 20:46

I contadini protestano anche a Bruxelles

Telegiornale 01.02.2024, 20:00

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Di: AFP/pon

I sindacati agricoli francesi Fédération nationale des syndicats d’exploitants agricoles (FNSEA) e Jeunes Agriculteurs (JA) hanno lanciato un appello giovedì alla sospensione dei blocchi dei trattori sulle strade di Francia. Lo hanno fatto dopo i nuovi annunci del premier, Gabriel Attal, a favore del mondo rurale. A metà giornata, 6’000 manifestanti e 3’500 mezzi partecipavano ancora a quasi 100 blocchi in tutto il Paese.

“Abbiamo deciso che allo stato attuale, tenuto conto di tutto ciò che è stato annunciato, si debbano cambiare le nostre modalità di azione e quindi chiediamo alle nostre reti di sospendere i blocchi (dei trattori, ndr) e ad entrare in una nuova forma di mobilitazione”, ha detto il presidente di JA, Arnaud Gaillot, in conferenza stampa congiunta a Parigi con il presidente di FNSEA, Arnaud Rousseau. Le due confederazioni sindacali si attendono però segnali concreti prima del grande salone dell’agricoltura che comincia il 24 febbraio e misure europee entro giugno, altrimenti si dicono pronti a tornare sulle barricate.

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Telegiornale 01.02.2024, 20:00

La Commissione europea si è impegnata giovedì a ridurre il fardello amministrativo che pesa sui contadini. Il Governo francese valuta dal canto suo a 400 milioni di euro il costo delle misure urgenti fin qui promesse per placare la rabbia del settore primario. A questa somma, si aggiunge il parziale rimborso della tassa sul gasolio dei trattori, che vale altri 200 milioni.

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