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“Sventato un complotto contro Donald Trump”

Le autorità statunitensi hanno reso pubbliche le accuse penali contro tre persone, tra cui una che sarebbe stata incaricata dall’Iran di elaborare un piano per assassinare il presidente eletto

  • 8 novembre, 19:49
  • 8 novembre, 21:28
Donald Trump

Donald Trump

  • Keystone
Di: Pa.St. 

Negli Stati Uniti è stato sventato un complotto iraniano per uccidere Donald Trump prima delle elezioni presidenziali. È quanto reso noto oggi (venerdì) dal Dipartimento di giustizia statunitense, che ha desecretato le relative accuse penali.

Accuse che riguardano tre persone, tra cui una risorsa iraniana, tale Farhad Shakeri, che era stato sentito dalle forze dell’ordine. Lo scorso 7 ottobre quest’ultimo sarebbe stato incaricato dal Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (IRGC) di concentrarsi sulla sorveglianza di Donald Trump e di fornire un piano per ucciderlo. In precedenza avrebbe inoltre ricevuto l’ordine di compiere altri omicidi contro cittadini statunitensi e israeliani negli Stati Uniti.

Per quanto riguarda il piano per l’assassinio di Trump, Shakeri avrebbe avuto sette giorni per elaborarlo. E se non fosse stato in grado fornirlo in tale lasso di tempo, l’IRGC avrebbe atteso fin dopo le elezioni presidenziali: si riteneva che Trump ne sarebbe uscito sconfitto e che quindi sarebbe diventato un obiettivo più facile, sempre secondo dichiarazioni della risorsa iraniana riportate nel documento desecretato.

Le altre due persone citate nelle accuse penali - entrambe finite in manette a New York - erano state incaricate da Shakeri di sorvegliare un cittadino statunitense di origine iraniana residente negli Stati Uniti, con l’obiettivo di ucciderlo. A loro erano stati promessi 100’000 dollari.

Shakeri è latitante e le autorità ritengono che si trovi in Iran. Gli altri due imputati hanno invece fatto, giovedì, la loro prima apparizione in un tribunale di New York e sono in stato di detenzione.

“Le accuse rese note oggi mettono in luce i continui tentativi dell’Iran di prendere di mira cittadini statunitensi, tra cui il presidente eletto Donald Trump, altri leader governativi e dissidenti che criticano il regime di Teheran” ha dichiarato il direttore dell’FBI Christopher Wray, citato in un comunicato del Dipartimento di giustizia.

Durante la campagna elettorale, Donald Trump è sfuggito in almeno due occasioni a un tentato assassinio. Lo scorso luglio in Pennsylvania era stato colpito di striscio mentre teneva un comizio elettorale. A metà settembre il secret service aveva invece sorpreso nei pressi del suo golf club in Florida un uomo con un fucile.

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Telegiornale 06.11.2024, 12:30

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