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Spari nelle vicinanze di Trump, “ex presidente al sicuro”

Colpi di arma da fuoco nei pressi del suo golf club in Florida, a esploderli forse il Secret Service incaricato della sua protezione - Fermato un sospettato

  • 15 settembre, 21:14
  • 15 ottobre, 17:01
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Donald Trump

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Di: ATS/Reuters/pon 

Donald Trump è al sicuro e non è mai stato in pericolo, secondo il portavoce della sua campagna Steven Cheung, dopo che colpi di arma da fuoco sono stati esplosi attorno alle 14 locali di domenica all’esterno della recinzione di un golf club di West Palm Beach in Florida di proprietà dell’ex presidente degli Stati Uniti, oggi candidato per ritornare alla Casa Bianca. Trump in quel momento si trovava sul campo ed è stato immediatamente portato in un luogo sicuro. Cheung non ha fornito altri dettagli.

Secondo quanto riferisce il New York Post, la sparatoria avrebbe coinvolto due individui al di fuori della struttura, ma le informazioni riportate dalla Associated Press dipingono un quadro diverso: a sparare contro un sospettato armato sarebbe stato il Secret Service incaricato della protezione di Trump. Nessuno è rimasto ferito. Non è dato sapere se anche il sospettato si sia servito della propria arma prima di darsi alla fuga. Un fucile AK-47 e una telecamera Go Pro sarebbero stati recuperati. Lo sceriffo della contea di Martin ha in seguito confermato l’arresto di una persona sulla interstatale 95, 45 miglia più a nord.

Avvertiti dell’accaduto, il presidente Joe Biden e la vice Kamala Harris, candidata democratica contro Trump alle elezioni di novembre, si sono detti sollevati che il magnate stia bene e hanno ribadito che la violenza politica non deve avere spazio negli Stati Uniti. “Non mi arrenderò mai”, ha detto dal canto suo Trump.

Trump era già stato colpito di striscio a un orecchio da un colpo di fucile in un tentativo di assassinio il 13 luglio durante un comizio in Pennsylvania, il primo da 40 anni a questa parte contro un presidente o un candidato presidenziale. L’immagine del magnate repubblicano con il volto insanguinato e il pugno alzato aveva fatto il giro del mondo. Lo sparatore - il 20enne Thomas Crooks - era stato ucciso immediatamente da un cecchino, ma il fatto che fosse riuscito ad avvicinarsi a sufficienza per poter aprire il fuoco aveva costretto alle dimissioni la direttrice del Secret Service Kimberly Cheatle.

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Notiziario 15.09.2024, 22:00

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