Come nel 2023, anche quest’anno le celebrazioni natalizie nella città di Betlemme, in Cisgiordania, resteranno in sordina. Il sindaco Anton Salaman ha indicato che ci saranno unicamente “preghiere e riti religiosi, per sottolineare la nostra condanna dell’oppressione (israeliana) contro Gaza e tutta la Palestina”, come riporta l’agenzia di stampa turca Anadolu.
Salaman ha chiesto “un intervento serio e immediato per porre fine alle violazioni” dello Stato ebraico, criticando “il silenzio della comunità internazionale di fronte ai massacri israeliani”. Ha inoltre affermato di subire restrizioni da parte di Israele, che l’ha isolata dai suoi vicini palestinesi con la guerra scoppiata il 7 ottobre 2023.
Lavori di restauro dopo le festività
Dopo il termine delle festività (con l’ultimo Natale che è quello degli armeni e che ricorre il 18 gennaio) a Betlemme inizieranno i lavori di restauro della famosa grotta, dove la tradizione colloca la nascita di Gesù. A riferirlo è il quotidiano l’Osservatore Romano.
Gli interventi sono l’ultima tappa del progetto Bethlem Reborn, iniziato nel 2013, che ha portato alla risistemazione dell’intera basilica. La Bethlem Development Foundation e il ministero dei Beni culturali palestinese hanno annunciato che i lavori nella grotta inizieranno al più tardi nei primi giorni di febbraio.
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