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Altra barca in mezzo al mare

E' la tunisina Sarost 5, con 40 migranti a bordo e senza autorizzazione all'attracco, neppure dalle sue autorità

  • 19 luglio 2018, 10:30
  • 23 novembre, 00:52
01:08

RG 08.00 del 19.07.2018 La corrispondenza di Francesco Cargnelutti

RSI Info 19.07.2018, 10:13

  • ANSA

E’ sempre bloccata nel Mediterraneo la Sarost 5, un’imbarcazione appartenente a una compagnia del gas con a bordo 40 migranti, che è in attesa dell’autorizzazione ad attraccare al porto di Zarzis, in Tunisia, dopo il rifiuto di Francia, Italia e Malta.

In queste ore lo stand-by continua e non si vede ancora una soluzione nell’immediato che permetta ai migranti, che sarebbero originari di Africa subsahariana e Bangladesh, di toccare terra.

Intanto il responsabile migranti del Forum tunisino per i diritti economici e sociali (FTDES) Valentin Bonnefoy ha dichiarato che a suo giudizio la responsabilità principale nella vicenda andrebbe addossata alle autorità maltesi, competenti per la zona di soccorso SAR nella quale è stato lanciato il primo allarme dall'imbarcazione, e che annota la totale mancanza di trattative tra le autorità di Malta e Tunisia sul destino dei migranti.

Secondo l’esponente del FTDES "dopo le ultime proposte da parte europea di creare "piattaforme regionali di sbarco" per distinguere i migranti economici da quelli aventi diritto di asilo, Tunisi teme che questi fatti potrebbero mettere le autorità tunisine davanti al fatto compiuto, creare un precedente d’accoglienza, in modo che tutti i barconi che dovessero trovarsi nella stessa condizione verrebbero fatti attraccare in Tunisia poiché considerata porto più vicino".

ATS/AFP/Reuters/EnCa

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