Un migliaio di persone ha manifestato venerdì ad Algeri contro la candidatura per un quinto mandato dell'anziano e malato presidente Abdelaziz Bouteflika. Terminata la preghiera islamica, la protesta ha preso vita attorno all'edificio Grande Poste. È il terzo venerdì consecutivo in cui si assiste a eventi di questo tipo. Fino ad ora i cortei sono stati pacifici, salvo qualche scontro con le forze dell'ordine.
L'82enne leader algerino, tuttora ricoverato a Ginevra, ha promesso in caso di vittoria il prossimo 18 aprile, di organizzare elezioni anticipate nelle quali non si presenterà più e una riforma della Costituzione da approvare con un referendum. Sui social è però impazzato il malcontento, con molti utenti che hanno dato sfogo al loro disappunto.
Sempre nella stessa giornata, Rachid Nekkaz, uno degli avversari di Bouteflika, è stato arrestato all'interno dell'ospedale ginevrino. Il 47enne, noto in Svizzera per essersi offerto di pagare le multe inflitte alle donne che portano il niqab, si è presentato davanti alla sede ospedaliera con un centinaio di sostenitori. L'uomo d'affari è certo che l'attuale presidente "non sia più di questo mondo" e che "40 milioni di algerini si stiano chiedendo dove sia".