Il Parlamento ucraino ha destituito a maggioranza, giovedì, il vice premier (e responsabile del delicato settore delle infrastrutture) Oleksandr Kubrakov e il ministro dell’agricoltura Mykola Solsky. Quest’ultimo, il mese scorso, era finito in stato di fermo. Sul suo capo pesano accuse di corruzione per reati che sarebbero stati commessi prima della sua elezione in Parlamento nel 2019 e la sua nomina quale ministro (avvenuta nel 2022). A sorprendere maggiormente oggi, però, è la destituzione del vice primo ministro dell’Ucraina Kubrakov, (che era peraltro giunto a Lugano due anni fa per partecipare alla conferenza internazionale dedicata alla ricostruzione dell’Ucraina). Sorprende perché, per ora, non si sa quali siano i motivi alla base della sua destituzione (approvata dal Parlamento ucraino senza nessun voto contrario).
E lo stesso Kubrakov si è già detto incredulo, sottolineando come non abbia mai avuto nessuna occasione per discutere con il capo del Governo di eventuali aspetti problematici del suo lavoro o per presentare al Parlamento un rapporto dettagliato sulle attività del suo ministero.
Un ministero chiave che, durante gli ultimi due anni abbondanti di attacchi russi, ha dovuto intervenire continuamente per ristabilire i collegamenti ferroviari bombardati dalla Russia, sistemare strutture strategiche, ristabilire i trasporti marittimi e via fiume, determinanti per le esportazioni dei prodotti agricoli ucraini.
Per quanto riguarda invece il ministero dell’agricoltura, il ministro Solsky nel suo passato, secondo l’accusa, avrebbe favorito la confisca di terreni nella regione di Sumy a favore di alcuni imprenditori privati. Operazioni nelle quali era rimasto invischiato anche il vice ministro dell’agricoltura. Il ministero di Solsky, lo ricordiamo, è stato al centro degli sforzi di Kiev per mantenere in vita l’industria del grano, dopo che l’invasione russa ha bloccato le rotte di esportazione del Mar Nero e ha disseminato i campi agricoli di mine.
Non è ancora chiaro chi sostituirà i due ministri. Il governo ha ora cinque posizioni ministeriali vacanti, ha detto Oleksiy Honcharenko, un parlamentare del partito di opposizione Solidarietà Europea. Nell’attuale governo ci sono oltre 20 portafogli ministeriali.
Il Paese si trova ad affrontare un enorme deficit di bilancio, con la maggior parte delle entrate statali destinate alla difesa.
Intanto Volodymyr Zelensky si avvicina alla fine del suo mandato presidenziale quinquennale questo mese e non sono previste elezioni a causa della guerra. Alcuni politici ucraini gli hanno chiesto di formare un Governo di unità nazionale.