Martedì sera gli Stati Uniti hanno adottato un gigantesco pacchetto di aiuti militari ed economici per l’Ucraina, frutto di mesi di negoziati estremamente tesi e laboriosi in seno al Congresso. Il piano di aiuti da 95 miliardi di dollari, che include fondi per Israele, per Taiwan e un ultimatum a TikTok, ha ricevuto un ampio sostegno da parte del Senato americano.
“Finalmente, finalmente, finalmente. Questa sera, dopo più di sei mesi di duro lavoro e molti colpi di scena, l’America sta inviando un messaggio al mondo: non vi volteremo le spalle”, ha applaudito il leader dei democratici al Senato, Chuck Schumer.
Il presidente Joe Biden ha immediatamente annunciato che avrebbe firmato la legge, approvata pochi giorni prima dalla Camera dei Rappresentanti, l’altra componente del Congresso degli Stati Uniti. “Firmerò questa legge e mi rivolgerò al popolo americano non appena arriverà sulla mia scrivania domani (mercoledì), in modo da poter iniziare a inviare armi ed equipaggiamenti all’Ucraina questa settimana”, ha spiegato.
Il Congresso ha risposto “alla chiamata della storia” con questa legge, che mira a “rafforzare la nostra sicurezza nazionale e a inviare un messaggio al mondo sulla forza della leadership americana”, ha aggiunto in un comunicato della Casa Bianca. Sui social network, il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di essere “grato al Senato degli Stati Uniti per aver approvato aiuti vitali per l’Ucraina”.
Questi fondi sono il risultato di mesi di negoziati estremamente conflittuali, dell’andirivieni del Presidente ucraino a Washington e delle pressioni esercitate dagli alleati di tutto il mondo. La parte del leone spetta a Kiev, che sta affrontando una situazione complicata sul campo di battaglia contro la Russia: per aiutare l’Ucraina nel contrastare l’invasione russa sono previsti 61 miliardi di dollari.
L’assistenza militare statunitense, sospesa da diverse settimane, dovrebbe riprendere quasi immediatamente, entro “i prossimi giorni”, ha dichiarato martedì un portavoce del Pentagono. L’adozione di questo piano di aiuti è un sollievo per l’esercito ucraino, che sta affrontando una carenza di nuove reclute e di munizioni di fronte alla costante pressione delle truppe russe nell’est del Paese.
Gli Stati Uniti sono il principale sostenitore militare di Kiev, ma da quasi un anno e mezzo il Congresso non approvava un pacchetto di aiuti per il suo alleato, soprattutto a causa di dispute di carattere politico.
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Notiziario 24.04.2024, 06:00