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Ancora scontri a Portland

La città dell'Oregon ha vissuto un'ennesima notte di proteste; criticata la presenza degli agenti federali inviati da Trump

  • 27 luglio 2020, 10:47
  • 22 novembre, 18:52
02:05

RG 08.00 del 27.07.2020 La corrispondenza di Cristiano Valli

RSI Info 27.07.2020, 10:38

  • keystone

L'America torna in piazza. Le proteste in corso a Portland, in Oregon, da settimane, hanno portato, ancora una volta, migliaia di persone a scendere in strada per ricordare George Floyd e contro la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di inviare agenti federali nelle città democratiche per riportare quell'ordine sfuggito di mano alle autorità locali.

La locale polizia ha arrestato due persone dopo che domenica sera sono stati sparati dei colpi di arma da fuoco. Una persona, che si credeva inizialmente vittima degli spari, è invece arrivata con mezzi propri in ospedale con lesioni comunque “non mortali”.

Le locali autorità hanno pure reso noto che i manifestanti hanno violato la recinzione posta a protezione del Tribunale federale della città e che migliaia di persone si sono riversate nelle strade del centro e soffermandosi, scandendo slogan critici, davanti all’albergo dove risiedono gli agenti federali inviati dalla Casa Bianca. La presenza degli agenti federali è stata criticata anche dalle autorità cittadine.

ATS/AP/Swing

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