Gli attacchi notturni dei droni russi su Kiev hanno provocato almeno un morto e quattro feriti, hanno riferito le autorità giovedì. Si tratta della terza notte consecutiva di attacchi sulla capitale ucraina. Esplosioni sono state udite in diversi quartieri. La caduta di detriti è stata segnalata in cinque quartieri, ha detto l'amministrazione, aggiungendo che una donna di 19 anni e un uomo di 23 sono stati ricoverati in ospedale con ferite causate da schegge.
Kiev attaccata dai droni
Telegiornale 13.07.2023, 12:30
"La scorsa notte ha avuto luogo un massiccio attacco da parte di droni iraniani", ha dichiarato l'amministrazione militare di Kiev su Telegram. I droni esplosivi Shahed "sono entrati nella capitale da diverse direzioni", ha aggiunto, sottolineando che "una dozzina" di essi sono stati abbattuti nello spazio aereo della città.
Il portavoce delle forze aeree ucraine, Yurii Ihnat ha dichiarato giovedì mattina che la contraerea ha abbattuto non meno di venti droni russi e due missili da crociera Kalibr durante la notte, appunto la terza consecutiva di attacchi contro la capitale. "Abbiamo portato a termine con successo un'operazione di difesa aerea", ha precisato Ihnat. "Venti droni Shahed sono stati distrutti: tutti quelli che volavano sono stati abbattuti. Sono stati intercettati anche due missili da crociera Kalibr".
Per Lavrov gli F-16 sono una "minaccia nucleare"
I caccia F-16 consegnati all'Ucraina saranno considerati da Mosca come una minaccia "nucleare", ha avvertito il capo della diplomazia russa, Sergej Lavrov, in un'intervista giovedì. "Considereremo il solo fatto che le forze armate ucraine dispongano di tali sistemi come una minaccia dell'Occidente in campo nucleare", ha dichiarato Lavrov in un'intervista.
Secondo un ex pilota di F-16 occidentale, ora giornalista al Kyiv Post si tratta però di una frottola colossale. Christopher Stewart ha spiegato infatti che “Qualsiasi aereo è in grado di produrre armi nucleari. Un dirigibile, un aliante o una mongolfiera possono essere dotati di armi nucleari. La questione è se sia possibile impiegare un'arma nucleare controllata basata sull'uso di un'arma speciale in cui il dispositivo è fabbricato con requisiti specifici per armare la testata”. Per Stewart anche un F/A-18 come quelli schierati dalla Svizzera può sicuramente trasportare armi atomiche.
In sostanza, ogni aereo, compresi quelli già utilizzati dall'Ucraina, potrebbe essere equipaggiato con armi nucleari: quindi gli F-16 non rappresentano un rischio aggiuntivo per la Russia.
Dal canto suo, la premier danese Mette Fredriksen "si augura" che l'addestramento di piloti ucraini ad usare i cacciabombardieri "venga seguita da donazioni da parte nostra e degli altri Paesi di F-16" ha dichiarato. La Danimarca e l'Olanda sono i due Paesi NATO alla guida del programma d'addestramento dei piloti dell'aerronautica militare di Kiev nell'uso dei caccia che partirà in agosto. "Non si va lontano se non si è pronti pure a donare a un certo punto" ha detto la Fredriksen a Vilnius.
Kiev nella NATO, la posizione di Washington
Telegiornale 12.07.2023, 20:00