L'autore della sparatoria in alcuni saloni di massaggio di Atlanta è stato ufficialmente messo in stato di accusa mercoledì. Il 21enne Aaron Long, fervente cristiano con la passione per le armi, si è presentato come un "malato di sesso" dicendo di aver voluto sopprimere una tentazione e ha negato qualsiasi movente razzista: sei delle vittime erano asiatiche e la comunità negli ultimi mesi si è detta sempre più spesso oggetto di violenze verbali e fisiche, alimentate dalle accuse dell'ex presidente Donald Trump alla Cina sull'origine della pandemia di coronavirus.
L'assalitore "potrebbe aver frequentato in passato uno o più luoghi come quelli in cui ha colpito", ha spiegato lo sceriffo di Cherokee - luogo dell'arresto di Long - Jay Baker, che si è attirato le ire dei social con una frase molto infelice: Long, ha affermato, "aveva avuto una brutta giornata" prima di compiere il massacro.
Atlanta, tre sparatorie
Telegiornale 17.03.2021, 13:30