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Australia, morto un koala su tre

Il fuoco ha distrutto il 30% dell'habitat dei marsupiali del New South Wales. Decine di migliaia di persone in fuga. Il vento alimenta 100 roghi

  • 29 dicembre 2019, 21:32
  • 22 novembre, 20:19
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Strage di koala in Australia

RSI/AFP 29.12.2019, 21:17

Di: ATS/M. Ang. 

La ministra dell'ambiente austaliana, Sussan Ley, ha dichiarato che il 30% dei koala del New South Wales (quindi circa 8'400 marsupiali) potrebbe essere rimasto ucciso dagli incendi che da settimane stanno piagando il Paese perché "il 30% del loro habitat è stato distrutto". Gi incendi, soprattutto quelli giganteschi, stanno infatti distruggendo le foreste di eucalipti delle Blue Mountains. "Ne sapremo di più quando gli incendi saranno domati", ha dichiarato Sussan Ley all'Australian Broadcasting Corporation.

I koala sono uno degli animali più amati del Paese ma la loro sopravvivenza è ormai minacciata. Sui social network si moltiplicano le immagini dei volontari che dissetano i marsupiali sopravvissuti.

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Il salvataggio del koala

AP 20.11.2019, 18:36

Decine di migliaia di persone in fuga, 100 incendi

Intanto la situazione incendi peggiora di giorno in giorno (clicca per vedere la mappa del disastro). Sono ancora più di 100 i roghi giganteschi non ancora domati, alimentati dai forti venti e favoriti dai cambiamenti climatici, che hanno portato a bruschi rialzi delle temperature (oltre i 40 gradi). In tutto il Paese sono andati distrutti oltre tre milioni e mezzo di ettari, nell'estate più calda di sempre. Il fumo ha ormai invaso le città, da Sydney a Newcastle, ed è visibile anche dallo spazio.

Nel frattempo decine di migliaia di residenti e turisti nello Stato di Victoria sono stati costretti dalle autorità a lasciare le case, in vista di lunedì, indicata come una "giornata di estremo pericolo".

Il disastro, ma le autorità spendono 4,5 milioni per i fuochi artificiali

Gli incendi più grandi sono vicino alla città di Sydney, nel New South Wales, dove 260'000 persone hanno firmato una petizione per chiedere la cancellazione dei fuochi d'artificio di Capodanno.

Le autorità di Sydney, infatti, malgrado la coltre di fumo, non vogliono rinunciare al consueto spettacolo di fine anno, per il quale si è messo in conto di spendere quest'anno 4,5 milioni di dollari. Lo riportano i media australiani. La petizione di Change.org, invece, chiede che quei fondi siano spesi per combattere gli incendi, sostenere i vigili del fuoco volontari e gli agricoltori messi in ginocchio da fuoco, fumo e siccità.

Cambiamenti climatici e siccità

La siccità, che non dà tregua da mesi, è interrotta solo da occasionali temporali, in cui il danno causato dai fulmini supera di gran lunga il sollievo di un po' di pioggia.

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Notiziario 16.00 del 29.12.2019

RSI Info 29.12.2019, 21:33

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