In Austria, il cancelliere Alexander Schallenberg e i capi dei Governi regionali si sono incontrati domenica in una videoconferenza per discutere un lockdown per i non vaccinati. Secondo la bozza trapelata in mattinata attraverso i media, poi confermata ufficialmente nel pomeriggio, le restrizioni entreranno in vigore per decreto già domani, lunedì, e dureranno fino al 24 novembre.
Le persone non vaccinate maggiori di 12 anni saranno quindi autorizzate a lasciare la loro casa o il loro appartamento solo per motivi urgenti. Il confinamento è obbligatorio per tutte le persone non vaccinate di età superiore ai 12 anni. Le regole sono quelle sostanziali del lockdown totale dello scorso anno: i non vaccinati potranno uscire solo per andare al lavoro, per fare la spesa o per ragioni mediche. Sono previste limitazioni anche per quanto riguarda i contatti sociali, permessi solo tra familiari stretti con incontri con una sola persona alla volta se non residente nella stessa casa.
Sono previste multe fino a 1'450 euro (1'530 franchi) per chi violerà il lockdown, ma dalle sanzioni saranno esclusi gli studenti. Il capo del governo di Vienna ha poi fatti sapere che, se lo riterranno necessario, le regioni potranno introdurre misure più severe.
Una nuova restrizione concerne la reintroduzione dell'obbligo di portare la mascherina FFP2 per tutti, vaccinati e guariti compresi, all'interno di tutti gli spazi aperti al pubblico.
In Austria sono già in vigore diverse restrizioni per i non vaccinati. Per esempio la regola 3G sul posto di lavoro e la regola 2G nella vita quotidiana negli spazi accessibili al pubblico. La decisione ha lo scopo di aumentare la volontà di essere vaccinati e di ridurre i contatti sociali, frenando così la quarta ondata di coronavirus.
Nel Paese vengono stabiliti quasi ogni giorno record di contagi. Ieri, sabato, si sono registrati oltre 13'000 nuovi casi di infezione e sono stati segnalati 48 ulteriori decessi. La metà dei posti disponibili nelle terapie intensive degli ospedali austriaci è occupata (circa 420 su 840). Sempre da domani la città di Vienna inizierà a vaccinare i bambini tra 5 e 11 anni, una prima per tutta l'UE. Attualmente circa il 65% degli austriaci ha ricevuto le due dosi di vaccino, un dato inferiore alla media europea che è del 67%.
ATS/RG/Swing