La possibilità di introdurre anche in Svizzera un certificato solo per vaccinati e guariti, la cosiddetta opzione 2G (sigla mutuata dal tedesco "geimpft" e "genesen") adottata in Austria per accedere ad alcuni servizi, è stata esclusa mercoledì dagli esperti dell’UFSP poiché la misura “per il momento non si giustifica”.
Svizzera, niente certificato ai no vax?
Telegiornale 11.11.2021, 21:00
Una decisione non condivisa però da Andreas Cerny, esperto in malattie infettive, che mette in guardia da quella che definisce la pandemia dei non vaccinati: “Quello che vediamo adesso in Austria è una nuova ondata che proviene dai Paesi dell’Est e del nord dell’Europa. Questa ondata si sta rapidamente diffondendo anche nel nostro Paese”. In effetti, più dell'80% dei ricoverati non è vaccinato, secondo l’evoluzione media degli ospedalizzati in Svizzera.
Ospedalizzazioni Covid in Svizzera
Meno profilata la posizione di Roberto Malacrida, membro della Commissione nazionale d'etica in materia di medicina umana, che sottolinea come l'applicazione di "un livello di perdita di libertà maggiore di quello che già oggi abbiamo dipende sempre dal concetto di proporzionalità". "È giusto dire che la Commissione, come penso le varie autorità federali e cantonali, sia preoccupata dal non peggiorare il fossato che si è creato tra i vaccinati e le persone che davvero non vogliono vaccinarsi", conclude Malacrida.
Intervista con Roberto Malacrida
Telegiornale 11.11.2021, 21:00