L'Assemblea nazionale francese ha approvato giovedì all'unanimità una legge che impone a negozi e supermercati di ridurre il loro spreco alimentare. In pratica, i centri commerciali oltre i 400 metri quadrati non potranno più di buttare prodotti scaduti o vicini alla scadenza rimasti invenduti, che ora si dovranno regalare a enti benefici, usare come concime o come mangime per animali.
"È scioccante vedere candeggina versata sugli alimenti per renderli invendibili", ha detto il deputato socialista Guillaume Garot, ex ministro dell’Agricoltura e promotore del progetto. Chi infrangerà questa regola rischierà fino a 75'000 euro di multa e due anni di carcere.
Jacques Creyssel, portavoce della Federazione del commercio e della distribuzione, ha commentato: "Siamo responsabili solo del 5% degli sprechi, ma gli unici a ad avere questi nuovi obblighi", aggiungendo che "molti punti vendita hanno già convenzioni con associazioni caritative". Ogni cittadino francese getta in media dai 20 ai 30 chili di alimentari all'anno.
AFP/px