Le “voci di migliaia di morti” in seguito al passaggio del ciclone Chido a Mayotte “sono al momento infondate” e il bilancio delle vittime si aggira più probabilmente sulle “decine o centinaia”, ha dichiarato lunedì dall’arcipelago il primo ministro francese François Bayrou. Ha invitato alla “grande cautela” su questo punto.
“Dobbiamo essere molto cauti quando ne parliamo”, ha detto, ma “le voci di migliaia di morti sono al momento infondate” e il numero di morti è più probabile che sia “qualche decina o qualche centinaio forse, come ci dicono gli osservatori sul campo che sono le zone in cui ci troviamo”. Il giorno dopo il disastro, il prefetto di Mayotte aveva parlato della possibilità di “diverse centinaia” di morti. Aveva aggiunto che “potremmo avvicinarci a mille, o addirittura a qualche migliaio”. Il bilancio ufficiale, allo stato attuale, è però fermo a 39 morti accertati.
Arrivato nell’arcipelago dell’Oceano Indiano lunedì mattina insieme a cinque membri del nuovo governo, Bayrou ha anche ribadito che la ricostruzione di Mayotte entro due anni dal passaggio del ciclone Chido è “l’obiettivo che dobbiamo porci”.
“Crediamo di essere qui proprio per smentire il fato, per non fermarci a ciò che sembra possibile”, ha detto il primo ministro. “È un problema così grande, così grave, così destabilizzante, ci sono così tanti problemi da affrontare allo stesso tempo, il che è una sfida che merita di essere raccolta”, ha insistito Bayrou.
Quanto promesso da Parigi non è sufficiente per tutti: la deputata Estelle Youssouffa, originaria proprio dell’isola, ha detto che gli aiuti vanno calibrati sui bisogni reali, tenendo conto anche degli immigrati legali in larghissima misura provenienti dalle Comore, che sarebbero non meno di 100’000 e, vivendo spesso in alloggi di fortuna, sono stati particolarmente colpiti dalla tempesta. E lo stesso Bayrou ha dichiarato che sarebbe “irresponsabile” sostenere che non ci sia “un problema di immigrazione a Mayotte”.
Arrivato il 19 e il 20 dicembre, il presidente Emmanuel Macron era stato confrontato alla rabbia e all’impazienza dei “mahorais” che hanno perso tutto a causa della catastrofe.
Bayrou a Mayotte
Telegiornale 30.12.2024, 20:00