Non si fermano le manifestazioni in Bielorussia dopo la rielezione di Alexander Lukashenko di domenica: per la quarta notte di fila in varie città del paese si è protestato contro il presidente in carica dal 1994, ma il numero di manifestanti era in calo dopo la violenta repressione della polizia.
Nell'ultima giornata sono state arrestate altre 700 persone, per un totale di oltre 6'700 fermi. Sono ormai due i decessi legati alle proteste. Un manifestante era morto domenica investito da un furgone della polizia. Un secondo, secondo quanto confermato dalle autorità, è deceduto mentre era in detenzione.
Gli agenti hanno fatto largo uso di pallottole di gomma e gas lacrimogeni. A Brest hanno aperto il fuoco con proiettili reali facendo almeno un ferito. Dall'inizio delle proteste almeno 250 persone sono finite all'ospedale.