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Bimba morta (anche) per l’inquinamento, Londra pagherà

La madre di Ella ha affermato il diritto di ogni bambino a respirare aria pulita, al di là della sua origine etnica o status economico

  • Ieri, 19:09
  • Ieri, 19:44
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Lo skyline di Londra con i grattacieli del quartiere commerciale di Canary Wharf avvolti nello smog (foto d'archivio)

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Di: ATS/RSI Info 

Sarà risarcita (con una somma non resa pubblica) la famiglia di una bambina, Ella Adoo-Kissi-Debrah, morta ad appena 9 anni nel 2013, in uno dei dormitori periferici della Grande Londra, popolata dai meno fortunati, a causa non solo dell’asma e della sua salute fragile ma anche per gli alti livelli d’inquinamento atmosferico, come era stato stabilito in una storica sentenza emessa dal tribunale di Southwark nel 2020. Ora il governo britannico ha raggiunto un accordo con la famiglia della vittima.

La madre di Ella, da tempo impegnata in una campagna contro l’inquinamento di Londra, ha affermato il diritto di ogni bambino a respirare aria pulita, al di là della sua origine etnica o status economico.

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